«Il servizio optometrico assume una valenza chiara e insostituibile se affiancato a quello oftalmologico: un percorso clinico nella logica del soddisfacimento dei bisogni visivi dell’utente, una continuità che va oltre la collaborazione fra le persone e diventa metodo per la migliore soluzione dei problemi. Tutto questo è nei due seminari che S.Opt.I. propone nella prima parte dell’anno», spiega un comunicato della Società Optometrica Italiana.
Il primo evento è in programma domenica 21 aprile a Ragusa: un seminario «fortemente voluto dal delegato regionale per la Sicilia, Giorgio Spoto, e da un gruppo di colleghi, nonché dagli oftalmologi degli ospedali della Provincia di Ragusa», prosegue la nota. Si tratta di un orientamento sulla contattologia di base, che secondo le intenzioni dei promotori vuole essere una ripartenza, sia geografica sia professionale: l’applicazione delle lenti a contatto secondo un’ipotesi di Linee Guida. «A oggi non sono in uso nel nostro paese Linee Guida per l’applicazione delle lenti a contatto o, per meglio dire, non ne esistono, se si escludono quelle schematiche proposte dal RIOC alcuni anni or sono – si legge ancora nel comunicato - La ricerca e la proposta di un metodo condiviso, dunque, al centro del quale è l’utente portatore di lenti a contatto e di cui S.Opt.I. si fa portavoce».
Il 13 maggio a Torino, invece, presso il locale corso di Laurea in Ottica e Optometria, oftalmologi pediatrici condivideranno il sapere «con optometristi esperti della specialità per fornire un quadro generale sull’approccio pediatrico – recita la nota della S.Opt.I. - Anche in questo caso l’entusiasmo della delegata regionale per il Piemonte, Silvia Di Benedetto, e la disponibilità di Maria Pia Bussa, coordinatrice del corso di laurea in Ottica e Optometria di Torino, hanno messo insieme un pool di esperti per affrontare un argomento fra i più complessi in ambito optometrico, dallo screening neonatale all’applicazione della lente a contatto sempre in considerazione delle Linee Guida, questa volta pediatriche».
(red.)
Il primo evento è in programma domenica 21 aprile a Ragusa: un seminario «fortemente voluto dal delegato regionale per la Sicilia, Giorgio Spoto, e da un gruppo di colleghi, nonché dagli oftalmologi degli ospedali della Provincia di Ragusa», prosegue la nota. Si tratta di un orientamento sulla contattologia di base, che secondo le intenzioni dei promotori vuole essere una ripartenza, sia geografica sia professionale: l’applicazione delle lenti a contatto secondo un’ipotesi di Linee Guida. «A oggi non sono in uso nel nostro paese Linee Guida per l’applicazione delle lenti a contatto o, per meglio dire, non ne esistono, se si escludono quelle schematiche proposte dal RIOC alcuni anni or sono – si legge ancora nel comunicato - La ricerca e la proposta di un metodo condiviso, dunque, al centro del quale è l’utente portatore di lenti a contatto e di cui S.Opt.I. si fa portavoce».
Il 13 maggio a Torino, invece, presso il locale corso di Laurea in Ottica e Optometria, oftalmologi pediatrici condivideranno il sapere «con optometristi esperti della specialità per fornire un quadro generale sull’approccio pediatrico – recita la nota della S.Opt.I. - Anche in questo caso l’entusiasmo della delegata regionale per il Piemonte, Silvia Di Benedetto, e la disponibilità di Maria Pia Bussa, coordinatrice del corso di laurea in Ottica e Optometria di Torino, hanno messo insieme un pool di esperti per affrontare un argomento fra i più complessi in ambito optometrico, dallo screening neonatale all’applicazione della lente a contatto sempre in considerazione delle Linee Guida, questa volta pediatriche».
(red.)