Federico Venturini, docente a contratto presso il C.d.L. in Scienze della comunicazione dell'Università di Urbino, guiderà i partecipanti in questo universo che sembra aver trovato spazio per quelle attività che vogliono rimanere collegate alle esigenze mutevoli dei consumatori con nuovi servizi e un nuovo modo di informare. Il mondo dei social network rappresenta, infatti, una nuova prospettiva economica per le aziende che investono in questo settore. A conferma, i dati registrati da internet: a fine 2010, infatti, i siti con il suffisso “.it” hanno superato i 2 milioni. Inoltre, Boston Consulting, uno dei leader nella consulenza strategica di business, e Google quantificano la internet economy italiana in 31,6 miliardi di euro nel 2010, pari al 2% del prodotto interno lordo con un più 10% rispetto al 2009. «Numeri impressionanti, soprattutto se si considera il periodo economico particolare: pensiamo ai risvolti professionali che le nuove tecnologie possono implicare anche nel nostro settore – ha affermato Paolo Traù (nella foto), vicepresidente SOptI, che ha coordinato l’evento formativo - Varie indagini hanno mostrato che circa otto italiani su dieci si affidano a internet per cercare informazioni sulla salute. Inoltre, un 13% di italiani ricorre ai social media come facebook per postare commenti e domande o approfondire temi riguardanti la salute e il benessere».
(red.)