Rosset: il futuro dell’ottica è “rosa”

«Siamo alla terza generazione: mio padre partì con l’attività di ottico nel 1952 dopo aver esercitato per anni la professione di orologiaio – racconta Rosset – Mi affiancai alla sua attività come ottico optometrista, professione che svolgo da 32 anni, e che ho trasmesso alle mie figlie, rinnovando la tradizione di famiglia». L’attuale gestione del negozio, in via Altan, vede impegnati Rosset e la moglie Rita. «Spero che Giulia e Michela possano aprire un proprio centro ottico – dice l’ottico pordenonese – O, se preferiscono, mi piacerebbe per loro un’esperienza all’estero». Quattro anni fa Rosset ha creato uno spazio accogliente, in una delle zone più suggestive della località friulana, accanto al Castello. «Nel 2008 ci siamo trasferiti, rimanendo a San Vito al Tagliamento, modernizzando la nostra struttura – spiega Rosset – Il centro ottico è di circa 90 metri quadrati, 60 dei quali destinati al pubblico e 30 al laboratorio e studio, dove facciamo esami della vista, applicazioni di lenti a contatto: in particolare, siamo specializzati nelle lac progressive». Il 22 settembre, al cospetto del sindaco, del vicesindaco e del presidente di Confindustria Pordenone, Rosset ha festeggiato con circa 250 invitati l’importante traguardo. «Tengo soprattutto a ringraziare alcuni colleghi di Vision Adria che hanno partecipato all’evento, condividendo insieme questo momento», conclude Rosset (nella foto, da destra Rosset, Alberto Marchiori, presidente di Ascom Pordenone e l'assessore al commercio di San Vito al Tagliamento).
F.T.

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