Varriale è attivo come agente di commercio nell’ottica da circa 25 anni, avendo iniziato a collaborare per il brand Versace con la Disco Italia, poi rilevata da Luxottica. Così dal 2003 al 2010 ha lavorato per il gruppo di Leonardo Del Vecchio, sempre sulle collezioni eyewear di Versace e su quelle di Tiffany. «Oggi c’è una buona fascia di mercato, in mano a centri ottici indipendenti, ma anche appartenenti a gruppi, che crede nelle linee alternative al firmato, sulla scia della crescente richiesta del consumatore finale di un prodotto di qualità e made in Italy o made in altri paesi europei – commenta a b2eyes.com Varriale – Su queste basi è scattata l’intesa con Nicola Del Din, titolare di Pramaor: cercare i clienti più validi nell’Italia meridionale, che credano nel prodotto e con i quali si possa portare avanti un progetto».
Varriale ritiene che oggi i punti vendita potenzialmente più interessanti siano quelli che hanno sempre venduto il griffato e vogliono qualcosa di diverso. Centri ottici che in Puglia hanno una marcia in più. «Un’ulteriore conferma è venuta a fine settembre dall’evento di Altamura, che ha creato molto interesse e una serie di primi contatti utili», ha dichiarato il nuovo responsabile per il centro-sud Italia di Pramaor. L’azienda veneta ha chiuso i primi 9 mesi del 2012 con una crescita sul mercato interno del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 54% sui mercati esteri, con una crescita media di poco inferiore al 20%.
A.M.