Meta di creativi, esperti e appassionati provenienti da tutto il mondo, l’ormai tradizionale appuntamento milanese del Fuori Salone è una fucina di idee, eventi, stimoli e suggestioni che colpiscono e ispirano, generando nuovi spunti e contaminazioni. In questa cornice fa oggi il suo debutto Out of Mido: gli organizzatori del salone milanese per la prima volta portano alcuni dei migliori designer e produttori di occhiali italiani e stranieri, “fuori” da un contesto prettamente business e dal tradizionale periodo della fiera, per incontrare un pubblico diverso da quello tradizionale di “addetti ai lavori”. L’evento è, infatti, pensato per traghettare la fiera dal b2b al b2c e aprirsi ai consumer attenti alle tendenze più innovative e all’avanguardia, che proprio in questi giorni stanno invadendo le strade di Milano.
«Out of Mido nasce proprio dall’esigenza di specializzazione che le aziende del nostro comparto stanno esprimendo, per ampliare il raggio d’azione e i confini della “fiera di settore” – ha spiegato Cirillo Marcolin, presidente di Mido e Anfao (al centro nella foto, con Dolores de Bethencourt, direttrice del Nhow Hotel e Uberto Cajrati Crivelli, presidente dell'Associazione Tortona Area Lab) – È un modo diverso per proporsi, con l’obiettivo di conquistare anche i consumatori amanti ed esperti di design. E rappresenta anche una fase nuova nell’evoluzione del comparto. L’occhiale è un dispositivo che naturalmente è nato per correggere la vista, nel corso degli anni si è trasformato in un oggetto fashion: ora siamo di fronte a un nuovo passo in avanti, che punta l’accento su un grande investimento in termini di design».
Sedici sono le aziende, italiane ed estere, che fino a domenica esporranno le proprie creazioni nella galleria dell’Hotel Nhow, in via Tortona 35: Alain Mikli, Oliver Peoples, Mazzucchelli 1849, Charmant, Deseye, Epos, Giorgio Fedon 1919, Jplus, Lara D’, Look Occhiali, Nico Design, ArtFrameTotalArt, Silhouette, Simon Says, The Quiet before e Traction–Productions.
N.T.