Ottica Marina Cauti: per dare un valore aggiunto c’è… il trucco

«I tempi che corrono esigono che facciamo dei passi avanti, che siamo propositivi e che trasmettiamo positività; è necessario, in sostanza, guardare oltre la crisi. Io vado avanti per la mia strada, con le mie idee, cercando di creare qualcosa di nuovo». Esordisce così Marina Cauti (a sinistra nella foto, con la collaboratrice Paola, Yves Hajjar e il collaboratore Raffaele), titolare dell’omonimo centro ottico di Ortona per spiegare la genesi dell’iniziativa organizzata nel suo punto vendita sabato 11 maggio.
Associata Oxo, tramite il consorzio l’ottico abruzzese ha iniziato una collaborazione con i consulenti Paolo Valentini e Nicola Di Lernia, assieme ai quali ha strutturato un piano triennale di comunicazione e sviluppo delle strategie, in cui rientra anche questo evento. Un’iniziativa innovativa per l’area geografica in cui è situato il centro, come dice  la Cauti. «L’appuntamento con il visagista era un “sogno” che rincorrevo da molto – racconta - perché la clientela femminile mi chiedeva occhiali che esaltassero lo sguardo o che servissero a nascondere i difetti, che le lenti non ingrandissero o rendessero troppo piccoli gli occhi, quasi reputandoli qualcosa che “tolga bellezza” al volto. Da tempo promettevo che avrei fatto fare loro delle lezioni di trucco!». Marina ha così coinvolto Yves Hajjar, make-up artist libanese “rubato” all’architettura che lavora in esclusiva per Elizabeth Arden. La giornata dedicata alle clienti è stata strutturata in due momenti, al mattino e al pomeriggio, in una “full immersion” durante la quale l’infaticabile truccatore ha svelato i principi fondamentali del maquillage validi per tutte e poi si è dedicato al make-up personalizzato. «Con una mailing mirata – dice Marina Cauti – ho invitato alcune clienti abituali,  ma ho pubblicizzato l’iniziativa anche tramite la nostra pagina Facebook ufficiale, richiamando così nuove potenziali consumatrici». L’evento, che ha portato in negozio circa 40 persone, è stato un successo per Marina. «Penso che lo ripeterò – conclude – anche se non nell’immediato, magari ampliando la fascia d’età coinvolta».
N.T.

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