Occhiali e moda, è davvero sinergia?

“L’estate sta finendo”, recitava una vecchia canzone. Se per i consumatori, infatti, la bella stagione è alle porte con le collezioni della PE09, per i buyer sono già “vecchie”: con lo sguardo proiettato al futuro, sono impegnati in questi giorni, tra Firenze, Milano e Roma, con le scelte e gli acquisti dell’estivo 2010. Dedicato, dunque, solo al consumatore è l’evento International Fashion Show 2009, appuntamento annuale che si svolge nelle più importanti piazze mondiali e che quest’anno, con il Patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, sarà a Milano, nella suggestiva Piazza La Scala.
«L’idea nasce dalla richiesta del “consumatore” di partecipare agli eventi della moda e dal desiderio di rompere quell’esclusività che caratterizza questo mondo», ha spiegato questa mattina, lunedì 15 giugno, Jo Squillo (nella foto), conduttrice della manifestazione, durante la conferenza stampa di presentazione della sfilata che andrà in onda sabato 20 giugno su Italia Uno.
Ospite della serata sarà Anfao-Mido, che per la prima volta in questo evento sfilerà con l’eyewear dell’estate 2009, con le proposte delle griffe più note. «Sarà un’occasione per promuovere la qualità dell’occhialeria Made in Italy e di mostrare anche le tendenze in fatto di accessori», ha spiegato Jo Squillo. Tuttavia al trade sono state già presentate le collezioni dell’autunno inverno 2010, eyewear compreso, e a breve partiranno ufficialmente i saldi di fine stagione: a cosa può servire, quindi, una sfilata in data così avanzata e per di più in una città come Milano, già ampiamente svuotata di consumatori, soprattutto nel week-end?
Forse solo un mezzo per tirare su, all’ultimo momento, le sorti dell’abbigliamento, degli accessori e dell’occhialeria. Nella speranza, infatti, che la curva a U che ha caratterizzato la delicata situazione economica di quest’ultimo periodo «possa risalire “dal cavo più cavo” – ha affermato Mario Boselli, presidente di Camera Moda – I numeri positivi, almeno per quanto riguarda la produzione e il settore tessile ci sono con, rispettivamente, +1,1% e +1,7%».
F.T.

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