Bizzi garantisce l’unicità dell’evento rispetto agli altri saloni di settore. «Date ha una propria identità – dice il presidente di White - Si rivolge non solo agli ottici, ma anche più in generale ai buyer della moda».
«L’idea di dare spazio agli occhiali è nata tanti anni fa – dice Bizzi - È nel dna di White fare ricerca, proporre nuovi prodotti. L’eyewear era tra i nostri obiettivi». Obiettivo in parte raggiunto con lo spazio White and See che ha debuttato all’ultima edizione del salone milanese, a settembre. «In seguito io e Dante Caretti, che ha una grandissima esperienza nel settore dell’occhialeria, abbiamo dato vita al Date, che si inserisce perfettamente nel progetto sperimentale dello spazio Calabiana –racconta Bizzi – L’obiettivo di White è, infatti, far diventare questa location il punto di riferimento per tanti settori nell’ambito della ricerca di prodotti di alta qualità. Oggi tocca agli occhiali, poi sarà la volta del segmento beauty e del food. Tutto all’insegna della sperimentazione e della presentazione di brand poco noti al mercato».
F.T.
«L’idea di dare spazio agli occhiali è nata tanti anni fa – dice Bizzi - È nel dna di White fare ricerca, proporre nuovi prodotti. L’eyewear era tra i nostri obiettivi». Obiettivo in parte raggiunto con lo spazio White and See che ha debuttato all’ultima edizione del salone milanese, a settembre. «In seguito io e Dante Caretti, che ha una grandissima esperienza nel settore dell’occhialeria, abbiamo dato vita al Date, che si inserisce perfettamente nel progetto sperimentale dello spazio Calabiana –racconta Bizzi – L’obiettivo di White è, infatti, far diventare questa location il punto di riferimento per tanti settori nell’ambito della ricerca di prodotti di alta qualità. Oggi tocca agli occhiali, poi sarà la volta del segmento beauty e del food. Tutto all’insegna della sperimentazione e della presentazione di brand poco noti al mercato».
F.T.