«La tematica di quest’anno è al polo opposto di quella che abbiamo trattato l’anno scorso – rivela a b2eyes.com Giancarlo Montani (nella foto), coordinatore scientifico dell’evento – Se nell’edizione 2014 del Congresso abbiamo parlato delle anomalie della visione nei bambini e negli adolescenti, a ottobre ci concentreremo su quelle relative alla terza età». Un ricco programma che verrà approfondito l’11 e il 12 ottobre: mentre nella prima giornata avrà luogo la sessione plenaria con una full immersion di interventi, nella seconda si svolgeranno le sessioni di workshop. Il programma è in via di definizione e alla fine di luglio verrà diffuso nella sua versione finale.
«Tutti gli argomenti trattati avranno come comune denominatore i problemi della visione nella terza età – anticipa il professionista – Nell’arco della mattinata dell’11 ottobre verranno prese in esame le modifiche cui il sistema visivo è sottoposto con il passare degli anni e le modalità per poterle valutare in maniera appropriata, evidenziando, inoltre, l’importante ruolo che gli ottici optometristi possono avere nell’ambito della prevenzione delle alterazioni oculari più diffuse nella terza età. Il pomeriggio sarà, invece, interamente dedicato alla gestione di diverse problematiche, dalle lenti a contatto alle lenti oftalmiche, senza escludere le lenti intraoculari, sino alla gestione della secchezza oculare con l’utilizzo di sostituti lacrimali».
Oltre alla squadra di relatori italiani che, come nelle precedenti edizioni, hanno valorizzato i contenuti dell’evento, quest’anno parteciperanno anche diversi esperti internazionali del calibro di Mo Jalie, docente all’università di Ulster, in Irlanda del Nord, gli optometristi inglesi Caroline Christie e Lee Hall e l’optometrista spagnolo Miguel Romero, solo per citarne alcuni. L’edizione 2014 ha registrato oltre 300 iscritti. «L’obiettivo è replicare questo risultato con la speranza di aumentare il numero di presenze», conclude Montani.
F.T.