Mido 2013, chi entra e chi esce

Le defezioni più importanti riguardano anche quest’anno il padiglione delle lenti oftalmiche: a quelle già annunciate di Rodenstock e Hoya (che organizzano in concomitanza con Mido esposizioni fuorisalone) e di Essilor (che invece punta su una serata in esclusiva alla Scala di Milano) si aggiunge l’assenza di Transitions; per contro, torna a esporre Galileo. Tra i produttori di lenti a contatto, se da un lato non figurano le multinazionali delle disposable, con le sole Schalcon e Soleko a rappresentare la grande industria, dall’altro i professionisti della visione potranno trovare new entry importanti nella contattologia di nicchia, come TS Lac o Mark’ennovy.
Per quanto riguarda l’occhialeria fashion, invece, nessuna assenza tra i big player, anzi qualche ritorno importante, come Alain Mikli e Vuarnet, e debutti assoluti, in primis Moncler.
In attesa dei dati ufficiali che verranno comunicati giovedì dagli organizzatori nella tradizionale conferenza stampa, trapelano i primi riscontri positivi su alcune delle iniziative incentrate sul mercato interno e destinate a coinvolgere anche i consumatori finali. Il treno alta velocità, in programma domenica 3 marzo da Roma a Milano, è già tutto esaurito nel massimo della sua disponibilità, 600 posti. A questo si aggiungono i pullman organizzati sempre dalla segreteria di Mido, in partenza da diverse località del nord Italia, che porteranno in fiera non soltanto titolari o addetti di centri ottici, ma anche studenti delle scuole di ottica.
Inoltre ""Porte aperte per i tuoi occhi"", in programma dall'1 al 7 marzo, vedrà l'adesione, a Milano e provincia, di più di 300 centri ottici e metterà a disposizione oltre 700 visite oculistiche per favorire la prevenzione e il benessere visivo presso gli utenti finali della zona (nella foto un momento di Mido 2012).
A.M.

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