«Gli accessori non possono assolutamente oggi essere ritenuti secondari, bensì una componente vitale del sistema moda, anche se spesso il loro peso economico non viene tenuto nella dovuta considerazione», ha ribadito Cirillo Marcolin (nella foto), citando una serie di dati a conferma della propria tesi. Secondo la Fiamp, infatti, la filiera dell'accessorio fashion pesa per il 5% sul fatturato dell'industria italiana, è trainata dall'export, che incide per l'80%, così da generare un saldo commerciale nettamente positivo anche nel 2011 e nella prima parte del 2012, nonostante la congiuntura negativa. «L'occhiale pesa per il 12% sulla produzione delle industrie collegate a Fiamp, pari complessivamente a 22 milioni di euro lo scorso anno - ha detto ancora Marcolin - Il successo degli accessori made in Italy passa anche attraverso le rispettive fiere di riferimento e le iniziative di comunicazione come lo Iuff, il primo festival internazionale di cortometraggi di moda, che è anche la prima operazione concreta di sinergia tra i quattro saloni in programma tutti nella città di Milano, agli inizi di marzo 2013: Mido, Micam, Mifur e Mipel».
A.M.