«Paolo Mangiapia (nella foto) era uno dei collaboratori cui ci sentivamo più legati – dice a b2eyes.com Barbara De Rigo – Lavorava da sempre con mia madre, Emiliana, e più recentemente anche con me: era una persona d’altri tempi, innamorato del proprio lavoro e ancor più del marchio Lozza, che aveva cominciato a vendere quasi 30 anni fa e che non ha mai lasciato, coprendo l’intera area della Campania». Molto conosciuto e stimato dagli ottici campani, era un napoletano apparentemente atipico: riservato, caparbio, «ma sempre disponibile per il bene del marchio e dell’azienda», ricorda ancora la figlia dei titolari del gruppo di Longarone, che hanno fatto celebrare appositamente una Messa in sua memoria.
Curioso l’aneddoto che lo ha portato in Lozza. A distanza di qualche settimana dal colloquio, gli arriva una telefonata del direttore commerciale di allora del brand di occhiali che lo informa dell’assunzione. Peccato che, essendo il 1° aprile, Paolo pensi che si tratti di uno scherzo di un amico e senza indugi attacca la cornetta… Allora il direttore commerciale di Lozza lo richiama, adducendo come scusa che è caduta la linea, per non metterlo in imbarazzo. Da lì iniziò la sua lunga e brillante carriera come agente di Lozza.
A.M.