Relativamente al tasso di penetrazione, vale a dire la percentuale di portatori di lenti a contatto tra la popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni, c’è ancora strada da percorrere per raggiungere i paesi a massima penetrazione, ma per l’Italia esistono ottime prospettive di crescita per il futuro. Questo scenario del mercato, con le relative potenzialità e proiezioni sul futuro, è stato illustrato al convegno romano da Helmer Schweizer, presidente di Euromcontact, cui ha fatto seguito la presentazione dei dati della campagna educazionale “Lenti a contatto: qui si… informa”, a cura di Fabrizio Zeri (docente al corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università Roma TRE) e Stefano Livi (ricercatore presso il dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione de La Sapienza di Roma): oltre 2.500 risposte da parte dei consumatori italiani, che hanno evidenziato la grande fiducia negli applicatori di lenti a contatto e il fatto che spesso non viene preso in considerazione questo mezzo di compensazione per mancanza di informazioni sufficienti o per situazioni particolari legate, ad esempio all’età dell’utente finale o a specifiche attività svolte. Dall’analisi dei dati dell’indagine emerge la necessità di avviare strategie per una comunicazione efficace con il potenziale portatore, come ha proposto Antonio Genovesi, esperto in comunicazione e formazione manageriale, in un intervento che ha particolarmente coinvolto la platea degli oltre 650 professionisti presenti all’evento. «A siglare un’edizione già di grande seguito, l’intervento di Marcella Marletta, in rappresentanza del ministero della Salute, a conferma della grande attenzione che le istituzioni pongono al comparto della contattologia - ha commentato in una nota la segreteria organizzativa - Quella di quest’anno si è confermata essere l’edizione record del Convegno Assottica: il modo migliore per festeggiare un traguardo importante, il 10° anniversario». Tanto che Nicoletta Losi, presidente dell’associazione che rappresenta sei aziende, sostenitrici anche dell’evento (Alcon, Bausch+Lomb, Coopervision, Johnson&Johnson Vision Care, Sauflon e Schalcon), afferma di poter guardare con orgoglio ai risultati conseguiti dal settore. «Un ritorno così importante è di buon auspicio e ci invoglia ancora di più a impegnarci per soddisfare bisogni e aspettative degli attuali e futuri portatori di lenti a contatto», ricorda Losi. Perché la contattologia è testa, cuore e spirito e «se riuscissimo a bilanciare queste tre importanti leve, potremmo essere dei contattologi in grado di soddisfare i bisogni degli ametropi e renderli felici», ha affermato, introducendo il Convegno, il presidente di Assottica Gruppo Contattologia (nella foto, la sala durante gli incontri della sessione plenaria).
A.M.
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