«Paragone alquanto squallido...direi. E non voglio aggiungere altro...». È questo il commento di un ottico del Napoletano che entra a gamba tesa nella questione, mostrando un palese fastidio nel vedere accostate la figura professionale da lui ricoperta e quella dell’artigiano per eccellenza e che trova conferma nelle parole di un collega di Cosenza, il quale afferma polemicamente di trovare il paragone «ardito ed esagerato». Domenico Pistillo, ottico di Trani, premette che «sostituirsi all’oculista è impensabile, non deve passare questo messaggio». Ma ricorda anche che «la nostra categoria non deve sempre essere sminuita, come avviene da tempo: dalla vendita dei premontati, ormai dappertutto, anche a causa delle lobby delle farmacie, ai vari decreti che non fanno altro che penalizzarci».
V.G.