«Il corso di optometria milanese, come quello che si tiene tradizionalmente a Vinci, privilegia la conquista di competenze e di abilità per una professionalità elevata, proponendosi di fornire le conoscenze necessarie a esercitare l’attività di optometrista, secondo quanto permesso dalle attuali norme legislative», afferma Alessandro Fossetti, direttore dell’Irsoo. Se la scelta di portare l’attività formativa optometrica nel nord Italia fu dettata nel 2012 da una serie di fattori, tra cui l’importanza di Milano nel tessuto economico, industriale e commerciale, le richieste di aggiornamento che arrivavano dalle regioni settentrionali e soprattutto «la percezione che si andasse a coprire una carenza in questo settore, dopo la concentrazione di gran parte delle attività formative optometriche nell’ambito universitario», spiega un comunicato dell’Irsoo, quella di dare vita a una seconda edizione è stata dettata dall’esigenza di continuità formativa nello stesso territorio. «Quest’anno i partecipanti sono in numero leggermente minore, 18 a fronte dei 27 della prima edizione (nella foto, un momento del corso iniziato nel 2012), ma siamo comunque molto soddisfatti di questo risultato: tutti sono ben determinati a portare avanti questa nuova esperienza formativa, di durata biennale, che li vedrà impegnati per 16 incontri a Milano e per altri 8 nella storica sede di Vinci, dove verranno svolte le attività pratiche», aggiunge Fossetti. Gli allievi, di età media poco sopra i 30 anni, simile a quella del corso precedente, sono in maggioranza donne e provengono da dieci province diverse, nove tra Lombardia e Piemonte e una dell’Abruzzo. «Il corso viene tenuto da docenti universitari o che hanno collaborato in vario modo con attività universitarie – ricorda il comunicato – A quelli “storici” provenienti da Vinci, come Alessandro Farini, Giuseppe Migliori o Luciano Parenti, nonché a docenti come Luigi Lupelli, si sono aggiunti insegnanti che hanno operato nell’area milanese e torinese, come Alessio Facchin, Carlo Visconti e Salvatore Pintus. E altri si aggiungeranno al gruppo nel corso del secondo anno di studi, come Brambilla, Maffioletti e Rossetti, per creare un pool di docenti con capacità d’insegnamento, ampia esperienza clinica e forti competenze multidisciplinari».
A.M.