«Spero vivamente, per i colleghi che hanno avuto voglia di fare e crescere professionalmente, che il 2012 sia finalmente l’anno in cui venga riconosciuta la figura professionale dell’optometrista e che questo porti a una collaborazione tra ottici, optometristi e la classe medica a esclusivo vantaggio dell’utente», annuncia a b2eyes.com Carlo Holl (nella foto), che dal 2005 detiene la presidenza della U.N.O., «associazione sindacale a tutela degli Ottici, Optometristi e Ottici-Optometristi nata alla fine degli anni ’90 per iniziativa di Stefano Lauriola», ricorda Holl.
Pur consapevole che il dialogo debba migliorare lungo tutta la filiera della visione, ma con ancora maggiore impulso sul fronte degli ottici indipendenti, Holl rimane convinto che la figura unica dell’ottico optometrista non sia l’obiettivo cui puntare. «La soluzione più logica è quella della doppia figura, anche all’interno dello stesso centro ottico: l’optometrista da una parte, destinato alla misurazione della vista e all’approfondimento dei deficit visivi, e l’ottico dall’altra, deputato a somministrare i dispositivi ritenuti necessari per la correzione della vista», afferma l’Holl.
A.M.