Nei giorni scorsi i vertici del gruppo di Longarone (nella foto, la sede) hanno incontrato le parti sociali per presentare il piano industriale in cui è previsto un significativo investimento per la parte commerciale e logistica. «Dopo l’acquisizione di Rem Eyewear, De Rigo ha conquistato una fetta di mercato in cui non era ancora presente in maniera massiccia in termini di numeri, i cui sviluppi sono attesi a medio e lungo termine - spiega a b2eyes.com Denise Casanova della Filctem Cgil Belluno - Inoltre, sta attuando un potenziamento delle filiali, con l’apertura di una sede in Australia. Fondamentale, inoltre, il fatto che De Rigo abbia voluto gestire la crisi con una riqualificazione del personale che attualmente svolge mansioni più semplici».
Per Casanova la notizia più importante riguarda i lavoratori. «I 59 addetti non sono stati licenziati, come riportato invece da alcune testate locali, ma hanno optato per la mobilità volontaria – sottolinea al nostro portale la sindacalista – De Rigo ha dimostrato determinazione e ha cercato di trovare una soluzione che non ha costretto nessuno ad abbandonare l’azienda: siamo riusciti a raggiungere un accordo che ha dato alla società il tempo di ripartire. Al di là della gestione dei 49 esuberi residui, per i quali abbiamo proposto un piano sindacale diverso che i vertici di De Rigo hanno appunto accettato, le difficoltà tuttavia rimangono». Gli effetti di questo piano si vedranno, dunque, nel medio e lungo periodo. La solidarietà intanto sarà prorogata di un altro anno. «A ottobre apriremo un’altra procedura di mobilità volontaria per accogliere le richieste di eventuali dipendenti che da ora in avanti matureranno i requisiti per accedere all’età di pensionamento», conclude Casanova. Al momento la proprietà dell’azienda di eyewear non rilascia commenti in merito alla vicenda.
F.T.