«Dopo oltre vent’anni nel settore, abbiamo deciso di aprire un punto vendita dove proporre al cliente finale i nostri prodotti, seguendo una tendenza verso cui si sono orientate molte aziende produttrici, anche nel Cadore. L’attività al dettaglio, però, nel corso del tempo è aumentata e oggi rappresenta l’aspetto prevalente, anche se proseguiamo con la vendita diretta all’ingrosso a una decina di clienti importanti tra gli ottici, soprattutto sul territorio lombardo», racconta a b2eyes.com Marco Rovellini (il primo da sinistra nella foto, insieme al suo staff: Daniela Bianchini, Giulia Belloni e la sorella Paola Rovellini) ottico e titolare de L’artigiano dell’occhiale, centro ottico di Trenno, quartiere all’estremità nord-ovest di Milano, inaugurato nel 2004.
Nel negozio sono in vendita esclusivamente le montature di produzione propria a marchio Green People, principalmente realizzate in metallo o in acetato di cellulosa, ma anche in titanio o in fibra di carbonio in modo da soddisfare le diverse richieste. «L’attività è iniziata in sordina, anche per l’ubicazione in una piazzetta interna un po’ decentrata. Poi però il passaparola delle persone soddisfatte dal nostro servizio ci ha portato ad avere, fino a oggi, un giro di quasi quattromila clienti – prosegue il professionista milanese – La leva prezzo è importante per il nostro posizionamento: chi si rivolge a noi è ovviamente attento all’aspetto economico dell’occhiale, ma la nostra filosofia è garantire un prodotto di ottima qualità a un prezzo ragionevole. Per quel che riguarda le lenti oftalmiche montiamo principalmente lenti Zeiss. Dato il costo accessibile dei nostri prodotti, rispetto alla media secondo cui gli occhiali vengono cambiati ogni tre o quattro anni, i clienti tornano da noi con una frequenza maggiore». Con una superficie di 70 metri quadrati e ampie vetrine affacciate sulla strada, L’artigiano dell’occhiale dispone sia di una sala refrazione sia di un laboratorio di montaggio dove vengono assemblati gli occhiali ed eseguite buona parte delle riparazioni «Dato il flusso di lavoro stiamo però valutando se ampliare la metratura o aprire un punto vendita più ampio» conclude Marco Rovellini.
N.T.