«Certo, l’accordo di collaborazione con Andom fa scandalo! In un mondo in cui il sindacato cerca di distruggere la figura professionale che dovrebbe proteggere, in cui i guru del marketing si occupano di formazione, in cui si discute da cinquant’anni di fuffa, uno che si dichiara orgoglioso di essere ottico perché dovrebbe vergognarsi di lavorare fianco a fianco di chi condivide gli stessi obbiettivi a vantaggio di una figura professionale sempre più ingiustamente bistrattata? – prosegue Mario Casini (nella foto) - Forse che ci sono gli ottici di serie A,B,C, ecc? Tu lo rinneghi schifato; io ne sono orgoglioso. Quando qualcuno punta il dito al cielo alcuni scelgono di guardare il dito, altri la luna. Hai impiegato quaranta mesi per non convocare l’Assemblea. Non pensi che sia un tempo un minuzzolino lungo? Nella vita reale ciò che inizia finisce; finita l’era di Silvio è iniziata quella di Mario (Monti, ndr). Bisogna pur farsene una ragione! Devi arrabbiarti con il tuo zoccolo duro se nessuno ha scritto il tuo nome sulle schede».
Casini conclude la sua replica a Spiezia ricordandogli che le elezioni sono regolari e fatte alla luce del giorno. «Perché non telefoni al consigliere che ha garantito questa tornata elettorale come tutte quelle in cui sei stato eletto? Come puoi affermare che non sapevi niente di tutto quanto è accaduto quando è più di un anno che ti traforiamo la schiena con riunioni sullo stato dell’arte dell’associazione e in data 23 giugno 2011 hai firmato i documenti suddetti, dando la tua approvazione al rinnovamento? Chi ha creduto e oggi crede ancora con più forza nella “mission” dell’Associazione, così come ci è stata insegnata, tramandata e vissuta dal dr. Baldo Piancastelli, guarda al futuro con entusiasmo e scevro da personalismi. Come il nuovo Consiglio formato da giovani! E questo mi restituisce un grande entusiasmo», scrive il neopresidente dell’Aio.
A.M.
Casini conclude la sua replica a Spiezia ricordandogli che le elezioni sono regolari e fatte alla luce del giorno. «Perché non telefoni al consigliere che ha garantito questa tornata elettorale come tutte quelle in cui sei stato eletto? Come puoi affermare che non sapevi niente di tutto quanto è accaduto quando è più di un anno che ti traforiamo la schiena con riunioni sullo stato dell’arte dell’associazione e in data 23 giugno 2011 hai firmato i documenti suddetti, dando la tua approvazione al rinnovamento? Chi ha creduto e oggi crede ancora con più forza nella “mission” dell’Associazione, così come ci è stata insegnata, tramandata e vissuta dal dr. Baldo Piancastelli, guarda al futuro con entusiasmo e scevro da personalismi. Come il nuovo Consiglio formato da giovani! E questo mi restituisce un grande entusiasmo», scrive il neopresidente dell’Aio.
A.M.