La posizione del nuovo flagship store (nella foto, l'interno durante l'evento di inaugurazione) a Milano è davvero straordinaria. E non solo perché è in un imponente palazzo d’epoca o perché Cordusio, dove tra l’altro c’era la prima Ottica Viganò diventata poi del gruppo e fino a pochi anni fa un negozio Salmoiraghi & Viganò sempre sulla piazza, è a poche centinaia di metri dall’Expo Gate. Ma perché dalle numerose finestre del piano superiore si ha una visione prospettica di grande effetto su piazza Duomo, sia da via Orefici sia da via dei Mercanti. Le finestre poi, come spiega a b2eyes.com il direttore dello shop, Giorgio Baricordi, arrivato pochi mesi fa nel gruppo ottico dopo una lunga esperienza in Unieuro, hanno anche un'altra importante funzione. «Permettono di provare gli occhiali soprattutto da sole con la luce naturale, senza dover uscire in strada». E questa è una caratteristica di pochi ottici.
Nei 500 metri quadri il colore dominante è il bianco. L’arredo è essenziale, in piacevole, voluto contrasto con gli elementi strutturali del palazzo ottocentesco, come le finestre ad arco, al piano superiore. I prodotti sono tutti esposti ben illuminati e divisi per brand, circa una trentina. Vanno dai più classici a quelli fashion, ai marchi di nicchia e di ricerca. Stesso criterio quindi usato nel negozio di piazza San Babila, rinnovato di recente. «La clientela dovrebbe essere leggermente diversa - continua Baricordi - Lo shop di San Babila è più per la città, in questo ci rivolgiamo agli stranieri, proprio per la vicinanza con l’Expo Gate. Non a caso tra i 19 dipendenti c’è chi, oltre all’inglese, parla il cinese, il russo, lo spagnolo, il francese».
In grande stile l’inaugurazione, perfettamente in linea con lo spirito del flagship store. Vini scelti delle migliori cantine venete e toscane e deliziosi finger food preparati da Graziano Prest, chef stellato del ristorante Tivoli di Cortina. «Questo - conclude Cristian Zoncapé, direttore marketing di Salmoiraghi & Viganò - è il primo di una serie di eventi che vogliamo organizzare per la nostra clientela».
L.E.
Nei 500 metri quadri il colore dominante è il bianco. L’arredo è essenziale, in piacevole, voluto contrasto con gli elementi strutturali del palazzo ottocentesco, come le finestre ad arco, al piano superiore. I prodotti sono tutti esposti ben illuminati e divisi per brand, circa una trentina. Vanno dai più classici a quelli fashion, ai marchi di nicchia e di ricerca. Stesso criterio quindi usato nel negozio di piazza San Babila, rinnovato di recente. «La clientela dovrebbe essere leggermente diversa - continua Baricordi - Lo shop di San Babila è più per la città, in questo ci rivolgiamo agli stranieri, proprio per la vicinanza con l’Expo Gate. Non a caso tra i 19 dipendenti c’è chi, oltre all’inglese, parla il cinese, il russo, lo spagnolo, il francese».
In grande stile l’inaugurazione, perfettamente in linea con lo spirito del flagship store. Vini scelti delle migliori cantine venete e toscane e deliziosi finger food preparati da Graziano Prest, chef stellato del ristorante Tivoli di Cortina. «Questo - conclude Cristian Zoncapé, direttore marketing di Salmoiraghi & Viganò - è il primo di una serie di eventi che vogliamo organizzare per la nostra clientela».
L.E.
