Tra le novità scientifiche spicca, a tredici anni di distanza dall’ultima, la revisione da parte della Società Oftalmologica Italiana delle linee guida inerenti la chirurgia della cataratta, che, tra i vari aspetti, sottolineano la necessità di diffondere l’uso delle tecnologie avanzate, come il femtolaser, oggi utilizzato nel nostro paese soltanto in due strutture pubbliche e in quindici centri privati.
Sul fronte aziende, invece, cresce l’interesse da parte di coloro che operano sia nel campo ottico-oftalmico sia in quello oftalmologico. È il caso di Zeiss, da anni già presente al Congresso SOI con la divisione Meditec, conosciuta in ambito medico, e da questa edizione scelto come importante vetrina anche dalla divisione Vision Care. «Abbiamo compreso che non ci può essere crescita se non ci sono unione di forze e dialogo fra medico oculista, ottico optometrista e, naturalmente, azienda a supporto – affermano in Zeiss – Da anni siamo presenti sul territorio con serate dedicate agli oculisti, in partnership con alcuni ottici che desiderano rafforzare il proprio legame di collaborazione con i professionisti della visione che operano in area. I feedback sono sempre stati molto positivi: come azienda ci siamo messi a disposizione dell’ottico per fare formazione e presentare le ultime novità in ambito oftalmico e le strumentazioni innovative di cui oggi molti centri ottici sono dotati. Con la presenza al SOI desideriamo ancora di più sottolineare la nostra apertura verso la classe medica, illustrando la nostra gamma di prodotti e mostrando direttamente cosa i nostri strumenti ottici sono in grado di fare: i medici oculisti avranno così modo di conoscere più da vicino anche un’altra faccia di Zeiss, marchio già molto apprezzato».
(red.)