Affittasi Occhiali approda a Milano

L’evento di Milano (nella foto, la locandina) sarà anche l’occasione per il debutto ufficiale di Marco Bianchi nei panni di Direttore Marketing e Vendite di Affittasi Occhiali.
«Superata la fase sperimentale del negozio pilota, con l’incoraggiante numero di 899 clienti al 30 giugno che hanno noleggiato il loro occhiale da vista nuovo e personalizzato, negli ultimi due mesi abbiamo più che raddoppiato gli affiliati passando da 12 a 28 – rivela a b2eyes.com Bianchi, presente al roadshow sul territorio italiano insieme all’ideatore del modello di business, Marco Tricarico - Naturalmente non tutti questi sono ancora performanti, dal momento che stanno facendo conoscenza con l’elevata flessibilità e libertà che il sistema offre: vogliamo che il timone resti nelle loro mani, poiché desideriamo che si sentano sereni nel costruire un futuro più solido».
Oggi un ottico che ha abbracciato questo servizio è in grado di proiettare e stampare fisicamente un ""calendario economico personale e certo"" degli ingressi minimi futuri nel proprio negozio e, di conseguenza, il relativo fatturato. «Una capacità previsionale impossibile con la vendita, che basa invece le previsioni solo su numeri storici statistici, senza peraltro tener conto delle flessioni di mercato – ricorda al nostro portale Bianchi - Il noleggio, invece, permette all’ottico imprenditore di contare su entrate minime certe, legate al numero dei contratti stipulati».
Secondo i promotori di Affittasi Occhiali, interessante è anche la prospettiva del valore del negozio per l’ottico. «Ad esempio, in caso di passaggio generazionale o cessione dell’attività per qualunque motivo, la transazione potrà contare non solo su dati di bilancio statistici del passato, ma soprattutto su sicuri fatturati minimi, generati dai contratti in essere e su un modello di business dai numeri progressivi – spiega ancora Bianchi - Il valore che questo servizio aggiunge all’imprenditore è anche di carattere strategico, qualora desideri posizionarsi in una zona diversa: trasferendosi, infatti, anche i clienti più pigri lo seguiranno poiché professionalmente e contrattualmente legati».
Il progetto finora non è passato inosservato agli ottici italiani, che hanno espresso incoraggianti consensi, ma anche critiche severe. «Siamo ancora piccoli, ma abbiamo una visione chiara, consapevoli che le novità necessitano di tempo per potersi affermare e ancor più per essere considerate “normali"": ci piace molto, quindi, essere ritenuti oggi strani o addirittura folli – sottolinea Bianchi - Nel frattempo stiamo lavorando alla nuova versione del sito, che sarà lanciata a settembre, e dei sistemi informativi, mentre nuovi servizi complementari vedranno la luce in autunno».
A.M.
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