Abati: Firenze sarà punto di riferimento per la formazione ottica

«Perché questa nuova scuola? Confcommercio Toscana sentiva la necessità di istituire una struttura formativa che tornasse ai contenuti professionalizzanti e necessari, che evidentemente non riscontrava nell’attuale panorama nazionale». Così Silvano Abati (nella foto) risponde alle perplessità sollevate da alcuni operatori del settore nel luglio scorso, attraverso questo portale, all’annuncio dell’apertura della Scuola Italiana di Ottica-Optometria, da lui diretta. Scuola che prenderà il via sabato e domenica con il primo corso di optometria, mentre il 6 e 7 ottobre partirà il corso curriculare di ottica, rivolto a 25-30 studenti, al quale si aggiungerà quello per studenti lavoratori. «Gli iscritti, oltre che dalla Toscana, verranno anche da regioni più lontane, come Puglia o Sardegna: la scuola, infatti, è raggiungibile da molte parti d'Italia in meno di due ore, ottimizzando così i tempi e con un risparmio economico – spiega sempre a b2eyes.com Abati – La struttura è situata in’area della stazione di S. Maria Novella, dove non scendono ovviamente i passeggeri, ma che presenta l’ingresso agli uffici di una serie d’importanti società: i nostri locali saranno insonorizzati, i banchi sono già sistemati, la strumentazione la stiamo ultimando». Confermata la “squadra” dei docenti che annunciata nei mesi scorsi, a eccezione di Dino Marcuglia, che ha assunto l’incarico di direttore della scuola di ottica al Fleming di Perugia.
A.M.

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