Silmo d’Oro, due designer italiani in nomination

«È il secondo anno che siamo tra i nominati al Silmo d’Oro nella categoria Montature – spiega a b2eyes.com Eric Balzan, fondatore insieme all’amico d’infanzia Mirko Forti del brand bellunese di occhiali di design che ha fatto dell’utilizzo del cotone del Lanificio Cerruti il proprio marchio di fabbrica – Il 2013 è stato l’anno del nostro debutto a Mido e la partecipazione al salone francese ci ha poi permesso di ottenere grande visibilità a livello internazionale: al momento siamo distribuiti in Italia in circa 30 punti vendita selezionati del calibro di Punto Ottico, con i suoi negozi tra Lombardia e Veneto, e di Monocle di Roma, con l’obiettivo a breve termine di raggiungerne un centinaio». Il modello Hapter M02M (nella foto) del duo Balzan-Fortis dovrà, quindi, sfidare il PM415 di Piero Massaro. In questa categoria a contendersi il Silmo d’Oro, giunto alla ventunesima edizione, ci sono anche Factory900, Lucas De Staël e Caroline Abram. Quest’ultima è anche in nomination nella categoria Bambino insieme a una doppietta della francese Karavan e ai modelli kids della connazionale Opal e della belga Netoptic.
Negli Occhiali da Sole la sfida è all’insegna del design con Dita Eyewear, Face à Face/Woow, Ic! Berlin, Irresistor e Masunaga. Nello Sport, invece, si distingue Bollé con una doppia nomination, che se la dovrà vedere con Julbo, Lunettes Grasset Associes e Liberty Sport Recspecs. Per le Montature a innovazione tecnologica, la sfida vede protagonisti Morel contro Vuillet Vega, insieme a iHuman, Morgenrot Eyewear e Vision Technologies Europe. Nei Materiali, invece, il confronto è tutto francese con Fitting Box, Interactif Visuel Systeme, Luneau Technology che sfideranno il colosso Essilor e la canadese Opti 3. Giocano in casa nella categoria Ipovisione le francesi Acces’solutions, Telorion e Visiole. Infine, nella categoria Visione, l’unica a partecipare alla competizione è Bbgr con Sirus Plus.
F.T.
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