«Siamo abituati a pensare che chi ha un titolo può fare un determinato lavoro, mentre il resto del mondo pensa che chi ha una competenza può fare quel lavoro», ha sottolineato a Bologna Anto Rossetti (nella foto), spiegando che l’optometria è un ambito interdisciplinare frutto di tanti rami professionali. Quali sono le principali differenze tra la formazione optometrica in Italia e quella nel Regno Unito? «Innanzitutto la ridotta o assente attività clinica in università – ha detto Rossetti – Poi gli insegnamenti attribuiti a esperti attraverso contratti annuali, l’assenza di ricerca in optometria o contattologia, i corsi con struttura di Scienze e Tecnologie fisiche, quindi comune con Fisica e Astronomia. Infine la tipologia non sanitaria».
A.M.
