Uniforyoureyes, l’optometria al servizio dei fragili di Milano

Giovedì scorso esponenti dell’Università Bicocca e delle aziende partner hanno incontrato la stampa per illustrare metodologie, risorse e prospettive del progetto, nato nel 2019 per il quartiere in cui si trova l’ateneo e ora intenzionato a soddisfare i bisogni visivi, inattesi e disattesi, di un più ampio numero di famiglie nel capoluogo lombardo

«Nel venticinquesimo anniversario del nostro ateneo - dichiara in una nota la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni - siamo orgogliosi di continuare a mettere a disposizione il nostro patrimonio di competenze in un progetto solidale e unico nel suo genere, che va oltre i confini del quartiere nel quale era nato per rivolgersi alla città intera. Il Centro di ricerca in Ottica e Optometria rappresenta un fiore all’occhiello e sta portando avanti un’iniziativa di sviluppo sociale che unisce pubblico e privato a favore della collettività, offrendo un sostegno in più alle persone e alle famiglie in difficoltà. I numeri dei precedenti anni testimoniano il valore di Uniforyoureyes».

Giovedì 5 ottobre nelle aule del corso di laurea di Ottica e Optometria della Bicocca di Milano è stata presentata alla stampa l’iniziativa “Uniforyoureyes-Università per i tuoi occhi”, che da quest’anno intende aprirsi alle famiglie in stato di fragilità economica di tutta la città. Adulti e minori segnalati dal programma QuBì contro la povertà infantile, promosso da Fondazione Cariplo e sostenuto da Hoya, Centro Style, Vanni occhiali, Viatris e dagli studenti dell’Istituto Galilei, potranno fruire gratuitamente dell’intera filiera optometrica, dall’esame alla correzione. Il progetto, nato quattro anni fa a livello di quartiere, si propone ora l’ambizioso obiettivo di fornire un servizio permanente e continuativo.

L’aumento della fragilità può essere letto lungo un continuum tra bisogni disattesi, in quanto non soddisfatti, e bisogni inattesi, non tematizzati, che dirompono con inaspettata urgenza. L’iniziativa dell’ateneo milanese mostra come l’optometria può anche essere una professione educativa per quanti intendano istruire contesti inclusivi e interculturali al fine di comprendere e promuovere il contrasto della fragilità economica. Coinvolgere le risorse dell’Università e i suoi studenti, i moderni clerici vagantes, è un eminente ostentamento della complice adesione dell’alta formazione alle gracili debolezze della società reale che merita il più ampio risalto (nella foto, uno degli screening visivi di Uniforyoureyes effettuati nel maggio scorso alla Bicocca).

Sergio Cappa

Professione