Scuole di ottica, chiusura o precauzioni a tutela degli studenti

Per l’emergenza coronavirus sono sospese le attività didattiche nelle regioni che lo hanno imposto. Ma, anche dove non sono stati presi provvedimenti drastici, le maggiori strutture formative del settore hanno tenuto in grande considerazione l’igiene e la sicurezza di chi studia e insegna

«In relazione alle ultime vicende legate all’individuazione di due focolai di coronavirus in Italia, la direzione dell’Istituto desidera ricordare a tutti gli studenti le principali norme di comportamento da seguire, così come delineate dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, riassunte in un pieghevole che trovate in allegato - si legge nella lettera inviata lunedì mattina dall’Irsoo agli studenti dei suoi corsi di ottica e di optometria presso la sede di Vinci - Si fa presente anche che non appare vi siano studenti provenienti dalle zone ad alto rischio e che la Regione Toscana non ha al momento adottato provvedimenti straordinari in merito: quindi la frequenza alle lezioni dei corsi di ottica e optometria in sede non deve essere penalizzata. Si raccomanda comunque a tutti coloro che manifestano sintomi, descritti anche nel pieghevole, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie, di non venire a scuola e di contattare un medico. Si raccomanda, infine, a coloro che abbiano avuto contatti con le zone focolaio o con persone provenienti da quelle zone di non venire a scuola e di contattare il numero verde 1500 del ministero della Salute. La direzione vuole anche rassicurare gli studenti che il tema è sentito e seguito giornalmente nei suoi sviluppi. Qualora venisse a cambiare lo scenario e fossero presi nuovi provvedimenti dalle autorità sanitarie e politiche, nuove e adeguate decisioni saranno prese e prontamente comunicate». Diverso invece è il discorso per le numerose attività fuori sede dell’Irsoo. «Al momento abbiamo annullato un incontro del corso di optometria di Padova, che era in programma nei prossimi giorni e sarà recuperato successivamente - spiega a b2eyes TODAY il direttore, Alessandro Fossetti - Se tuttavia la situazione dovesse peggiorare, saremo costretti ad annullare anche alcuni incontri di corsi di aggiornamento già in calendario per le prossime settimane, sia in sede sia fuori, principalmente al nord. A oggi vengono invece mantenuti attivi gli incontri dei corsi di optometria di Roma e Bari». 

Anche la Scuola Internazionale di Ottica e Optometria di Firenze ha inviato, già lo scorso weekend, una comunicazione agli studenti lavoratori e a quelli curriculari: per le lezioni in programma in questi giorni chi veniva dalle zone a rischio era esonerato, con richiesta alla Regione di una giustificazione per le assenze. «Le attività didattiche proseguono, anche per quanto riguarda i corsi di specializzazione, pur con un evidente calo dei partecipanti - dice al nostro quotidiano il direttore della Sioo, Silvano Abati - Già da un mese abbiamo comunque avviato una serie di iniziative per la tutela di studenti, docenti e staff: un vademecum igienico con una serie di consigli pratici da seguire, materiale igienizzante all’ingresso della scuola, un’attenzione ancora maggiore nella pulizia dei locali, delle aule e delle strutture. Diamo, inoltre, la possibilità di accedere alla Sioo anche dall’ingresso esterno di via Alamanni, qualora non si voglia attraversare la stazione per entrarvi».

Risalendo la penisola la situazione inevitabilmente cambia, alla luce dell’attuale mappa dei contagi da coronavirus. «A scopo precauzionale avevamo già deciso di sospendere le attività didattiche poche ore prima della decisione ufficiale da parte delle autorità competenti, per rispetto nei confronti degli studenti e delle loro famiglie, provenienti nelle nostre sedi di Bologna e Milano da diverse parti del paese - rivela a b2yes TODAY Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto Zaccagnini - La misura in vigore durerà almeno fino a lunedì 2 marzo. Questa settimana erano in programma lezioni dei corsi di abilitazione in ottica e di optometria per lavoratori: non verranno ovviamente conteggiate ore di assenza e provvederemo ad attività di recupero delle lezioni non svolte». Il 22 e 23 marzo è in programma anche il Congresso Interdisciplinare dello Zaccagnini, che verrà verosimilmente posticipato: le nuove date saranno prossimamente rese note dagli organizzatori.

Inoltre, il Centro Studi Leonardo da Vinci di Bergamo è chiuso: da quanto risulta contattandolo telefonicamente, gli uffici riaprono soltanto oggi.

Sino alla fine della settimana sono sospese anche le attività formative e tutti gli eventi di Certottica: l’Istituto di Longarone si sta attenendo alle disposizioni emesse dalla Regione Veneto.

A.M.

Formazione