Piero Carelli: se ne va una colonna dell’ottica cuneese

Nei giorni scorsi è improvvisamente deceduto il titolare dell’omonimo punto vendita di Borgo San Dalmazzo, frazione della città piemontese, che vanta una storia imprenditoriale di famiglia lunga quasi settant’anni

«Piero era una persona e un professionista poliedrico: amava e sapeva fare tutto, negli ultimi tempi era molto presente in particolare per l’accoglienza dei clienti, grazie alle sue grandi doti relazionali. Ma era molto bravo anche in laboratorio, attento a quella che potremmo chiamare la parte ancora artigianale del nostro mestiere, attitudine ereditata da papà Ferruccio». Così il fratello Massimo descrive a b2eyes TODAY Piero Carelli (nella foto).

Il negozio di famiglia viene aperto a San Rocco Castagnaretta, altra frazione di Cuneo, nel 1955: inizialmente Ferruccio lo focalizza sulla fotografia. Piero, nato nel 1957, dopo il diploma in ottica e la specializzazione in optometria all’Enrico Fermi di Perugia, dal 1977 affianca il padre inserendo progressivamente l’ottica. Nel 1995, con il passaggio dell’intera gestione allo stesso Piero, l’attività si specializza in tale settore, con una particolare attenzione alla contattologia. «Dopo pochi anni ci sarà l’apertura del secondo punto vendita a Borgo San Dalmazzo, con cui si è collaborato attivamente per circa dieci anni, per poi concentrarsi esclusivamente su questa seconda sede», si legge sul sito dell’insegna.

Carelli non si limita all’impegno imprenditoriale: è molto attivo anche nella Federottica territoriale ed è tra i fondatori e presidente di Consopto Cuneo, quattro anni fa confluita nella Optocoop 1973 e oggi parte di Oxo. «Fin dalla costituzione di questa cooperativa Piero ha contribuito alla sua crescita sul territorio - dice al nostro quotidiano Roberta Polimeni, manager di Oxo e presidente di Optocoop 1973 - Ricorderò sempre il suo sorriso e la disponibilità a risolvere qualsiasi tipo di problema».

La lunga presenza nel settore gli ha consentito di ricevere il Salvino d’argento da parte di Federottica. «Nell’ultimo periodo stava aiutando a entrare nell’attività di famiglia il figlio Fabrizio, laureato in Ottica e Optometria all’Università di Torino e docente a contratto alla scuola professionale di Cuneo: ora ha deciso di portare avanti il negozio, anche in memoria del padre», sottolinea ancora il fratello Massimo, che ha collaborato per diversi anni con Piero, per poi aprire nel 2006 due suoi punti vendita, sempre a Cuneo e a Bra.

«Con Piero c’erano un’amicizia e un rapporto splendidi: un grande professionista, un collega sempre molto partecipe a tutte le nostre iniziative e presente a dare il proprio contributo alle riunioni o quando c’erano problemi nella categoria. Una bella persona, che era un piacere frequentare», così il presidente di Federottica Cuneo, Bruno Maestrelli, lo ricorda sul sito de La Stampa, il quale riporta inoltre che, «secondo le sue volontà, la famiglia ha autorizzato il prelievo degli organi».

A.M.

Professione