Ottica Rizzato: al Mav Festival è uscita dal negozio per incontrare i clienti

Lo storico punto vendita di Marano Vicentino ha partecipato con il proprio stand alla quarantanovesima edizione della quattro giorni, svoltasi dal 19 al 22 ottobre, nata per promuovere la creatività artigiana: per l’occasione, ha puntato il focus su occhiali da sole di marchi indipendenti, prodotti non in serie e con una grande attenzione ai dettagli, ai materiali e alle lavorazioni sostenibili

Il Mav Festival è un evento rilevante nel panorama locale dell’Alto Vicentino e si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo, la realizzazione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi: con le sue migliaia di visitatori, una grande opportunità per giovani imprenditori e aziende che si occupano di artigianato artistico di mettersi in luce e valorizzare le proprie radici e tradizioni. Quest'anno alla manifestazione ha partecipato anche Ottica Rizzato, negozio di Marano Vicentino fondato da Bruno Rizzato nel 1948, che da 75 anni coniuga la passione per la professione con l'arte e la cultura, con una particolare ricerca per il design e l’innovazione che appartiene all’occhialeria indipendente di alta gamma. La decisione di prendere parte all’evento è nata dalla considerazione che la rassegna è un’importante occasione di confronto, per incontrare la clientela, attuale o futura, e discutere insieme delle novità del mondo eyewear.

«Solitamente la vendita degli occhiali avviene all’interno del negozio: sono i clienti, vedendo una pubblicità o spinti dal passaparola, a decidere di entrare per visionare le collezioni o fare un controllo, e noi li accogliamo - afferma a b2eyes TODAY Gabriele Cavedon, terza generazione della famiglia Rizzato - In questa modalità, invece, si è ribaltata la dinamica, perché eravamo noi che, proattivamente, dovevamo farci conoscere. In fiera sono passati migliaia di visitatori, abbiamo parlato con centinaia di loro, già clienti del negozio ma soprattutto con chi non lo è: un modo per uscire dalle consuete mura del centro ottico e dalla nostra zona di comfort. Qualcuno ha acquistato lì l’occhiale, per altri è stato un momento per entrare in contatto con noi e fissare un appuntamento nei prossimi mesi o semplicemente per scambiare due parole e prendere una brochure, un primo contatto che potrebbe poi portare a instaurare un rapporto futuro».

Nello stand (nelle foto), spiega ancora il professionista, Ottica Rizzato ha deciso di mantenere i pilastri della propria identità, cercando di ricreare il più possibile l’esperienza di shopping del negozio fisico: linee pulite, il bianco e il nero come colori principali, il legno sul pavimento, tutto è stato studiato affinché la visualizzazione delle montature fosse più piacevole e invitasse i visitatori a prendersi il tempo necessario per apprezzarne ogni dettaglio.

«I prodotti che abbiamo messo in mostra erano esclusivamente occhiali da sole, perché il vista necessita di un servizio più dedicato e di attenzioni che in un contesto simile non potevamo garantire - specifica Cavedon - Si trattava di modelli delle ultime collezioni, anche piuttosto particolari, per catturare l’interesse e dare un’idea di quella che sarà la proposta nei prossimi mesi. Poiché il cuore del Mav Festival è l’artigianato, quindi c’è un occhio privilegiato sulle cose realizzate a mano e fatte bene, la nostra scelta è stata di dare visibilità soprattutto a marchi più piccoli e indipendenti. Abbiamo dunque esposto modelli di aziende che lavorano in modo più allineato al mondo che gravita attorno alla fiera, creando montature non in serie, con una grande attenzione ai materiali, ai dettagli e un focus su un processo produttivo sostenibile».

N.T.

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