La società legata a Civ, realtà consortile nata nel 2015 che riunisce circa 70 punti vendita, che fanno capo a imprenditori con esperienza multidecennale, ha nei giorni scorsi avviato un punto vendita pilota a Busto Arsizio, in provincia di Varese: dopo aver valutato l’andamento di questo primo negozio, l’obiettivo è aprirne altri, sempre al di fuori delle grandi città
Il punto vendita “modello” Hevoq nasce in questa prospettiva, frutto delle idee e dei desiderata dei soci di Nuova Optica Italiana, società emanazione di Civ, il Consorzio Italian Vision, guidato da Fabrizio Lambertini, che nel 2015 ha preso vita per offrire una serie di servizi alle insegne aderenti. «Dopo due anni di studio, con l’intervento di una società di comunicazione esperta in retail e con focus group con i consumatori, è nato Hevoq - spiega a b2eyes TODAY Lambertini - Alla base del progetto del network c’è l’idea che il nostro format non debba essere simile alle catene già presenti sul mercato: rappresenta un modo per uscire dal gregge, per distinguersi».
A giugno, nel cuore di Busto Arsizio, è stato dunque inaugurato Hevoq (nella foto, l’interno). «Abbiamo intenzione di aprire solo in zone di provincia e non nelle grandi città: vogliamo offrire al consumatore ciò che oggi difficilmente si può trovare nei centri ottici già esistenti, a partire dall’ambiente e dall’esposizione, sino alla proposta di vendita», dice il manager. Quest’ultima, ad esempio, non prevede griffe, ma esclusivamente collezioni sole e vista a marchio proprio, «realizzate da un designer dedicato e prodotte in Italia, con possibilità di personalizzare il proprio occhiale - precisa Lambertini - Proponiamo, inoltre, una serie di servizi per l’utente finale, tra cui il noleggio, ispirato al settore automobilistico, con ricambio programmato e garanzie in caso di rottura e danni a lenti e montature, e un abbonamento mensile per il fabbisogno annuale di lenti e contatto e accessori, incluse consegne a domicilio e lac di scorta, in cui sono previsti controlli visivi periodici». In Hevoq sarà inoltre possibile scegliere occhiali realizzati con materiali biodegradabili e in plastica riciclata, fabbricati con una stampante 3d, presente nel punto vendita.
Il negozio pilota presenta una superficie di 270 metri quadrati, sviluppati su due piani. «Valuteremo l’andamento del business da qui sino alla fine dell’anno per poi prendere in considerazione l’apertura di altri punti vendita Hevoq, nel 2020 – conclude Lambertini – Tra i progetti dell'insegna, peraltro, potrebbe esserci anche il franchising».
F.T.