Irsoo, ultima chiamata per gli open day e per la mostra di Leonardo

Domenica 22 e lunedì 23 settembre, oltre a domenica 6 ottobre: sono le date che chiudono la presentazione dei corsi di ottica e optometria dell’Istituto di Vinci per il nuovo anno didattico. In questa occasione verrà illustrato anche il corso di laurea dell’Università di Firenze, insieme alla possibilità di fare un tuffo nell’arte e nella scienza del genio toscano per il cinquecentenario della sua morte

Negli open day di Irsoo viene presentato anche il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Firenze, che si tiene nei locali e negli ambulatori della scuola (nella foto). «L’Istituto di Vinci è infatti l’unica realtà formativa italiana nella quale convivono e collaborano con reciproci vantaggi i due percorsi, quello accademico e quello professionale, ovvero il futuro e il presente dell’optometria italiana - sottolinea un comunicato di Irsoo – La partnership è possibile grazie alla disponibilità di spazi dedicati a laboratori e ambulatori, dieci locali attrezzati con la strumentazione per realizzare l’attività pratica dei due percorsi. Inoltre diversi docenti che insegnano le materie di indirizzo nel percorso accademico, come optometria, ottica per la visione e lenti a contatto, sono gli stessi nei corsi di ottica e di optometria di Irsoo».
Gli iscritti agli ultimi open day avranno anche la possibilità di vedere, prima che chiuda il prossimo 15 ottobre, la mostra “Leonardo da Vinci. Alle origini del Genio”, organizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di Firenze e incentrata sul legame biografico di Leonardo con la sua città natale. L’esposizione è ospitata al Museo Leonardiano e presenta tra l’altro documenti in prestito dall’Archivio di Stato di Firenze, che ricostruiscono le primissime vicende della vita di Leonardo a Vinci. «L’ingresso al museo consente poi di visitare anche la casa natale di Leonardo, una villa storica tra Vinci e Anchiano, e la sezione espositiva di pittura, che riunisce le riproduzioni digitali dei dipinti del genio, dalla Vergine delle rocce alla Dama con l’ermellino, sino alla Monna Lisa e all’imponente Cenacolo, tutte realizzate ad altissima definizione e a grandezza naturale», aggiunge la nota di Irsoo.
(red.)

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