Dall’8 al 10 novembre Roma ospiterà diverse figure internazionali con focus sulle lenti a contatto specialistiche, occhio secco e malattie della superficie oculare: tra gli organizzatori del congresso spicca il primario di oftalmologia Policlinico Umberto I di Roma, che si occuperà della parte scientifica
L’International Summit of Specialty Contact Lenses (nella foto, la locandina) è stato concepito da due optometriste, Daddi Fadel e Mindy Toabe, ed è realizzato in collaborazione con il medico oculista Leopoldo Spadea, direttore UOC Oftalmologia, Clinica Oculistica del Policlinico Umberto I di Roma, «diventando il primo congresso in Italia a essere organizzato sia da oculisti sia da optometristi - si legge in una nota dell’organizzazione - In particolare, la collaborazione con Spadea riflette e rafforza l'importanza della cogestione a beneficio del paziente».
Tra gli altri relatori spiccano i nomi di pionieri ed eccellenze internazionali delle tematiche che verranno trattate durante il simposio romano: gli optometristi Jan Bergmanson, Pauline Cho, Barry Eiden, Donald Ezekiel, Greg Gemoules, Cary Herzberg, Giancarlo Montani, Jaume Pauné, Ken Pullum, Boris Severinsky, Luigina Sorbara, Eef van der Worp, Stephen Vincent solo per citarne alcuni, cui si aggiungono gli oculisti Alessandra Balestrazzi, Elena Belousova, Stefano Bonini, Alessandro Lambiase, Carina Koppen e Rita Mencucci.
(red.)
