Coronavirus, Soi: disinfettare bene gli strumenti diagnostici

Matteo Piovella torna con un video agli associati sulle misure di prevenzione e sulle indicazioni di sicurezza in caso di congiuntivite virale, considerata uno dei sintomi della patologia da Covid-19

«Per le congiuntiviti virali ci sono dei prodotti appositi, che vengono spruzzati sulla mentoniera e sugli strumenti dove i pazienti toccano con la fronte e il mento e bisogna utilizzarli tra un paziente e l’altro - sottolinea Piovella nel video agli oculisti aderenti alla Società Oftalmologica Italiana - E per una totale sicurezza occorrono bagni con un rubinetto a fotocellula, nonché aprire e chiudere la porta d’ingresso del bagno stesso con fazzoletti monouso. L’oculista deve essere consapevole che la congiuntivite virale è un sintomo precoce del coronavirus: se il paziente manifesta raffreddore, influenza o altro, è meglio rimandare la visita».

Una decina di giorni fa la Soi aveva già diffuso le proprie raccomandazioni a proposito del rapporto tra occhi e contagio da coronavirus. «I generici criteri di igiene (lavaggio/disinfezione delle mani, sterilizzazione dello strumentario e disinfezione delle mentoniere, disinfezione/sterilizzazione degli strumenti a contatto con le mucose: tonometri, lente di Goldman, blefarostato, ecc) devono essere scrupolosamente rispettati - spiega Piovella nella nota al riguardo - In ogni caso si ribadisce la necessità di non toccare e il viso con le mani. Non è una situazione straordinaria, ma la normale prassi a cui si devono attenere le 650 mila persone che ogni anno in Italia si sottopongono all’intervento di cataratta. È il modo semplice e totalmente adottato per evitare nei primi giorni dopo l’intervento la possibilità di infezioni oculari post operatorie, la più impegnativa complicazione in chirurgia degli occhi. Seguendo queste semplici regole la situazione è stata messa totalmente sotto controllo. Data la normale predisposizione di tutti nel toccare con le mani gli occhi, soprattutto in caso di lieve irritazione e piccoli disturbi (in questi casi si arriva normalmente a uno sfregamento delle palpebre sicuramente privo di ogni utilità), viene consigliato di lavarsi spesso le mani e di evitare il contatto delle mani con potenziali fonti di infezione».

Nel recente video il presidente della Soi sottolinea che siamo di fronte a «un momento difficile e di grande confusione, ma occorre tranquillità», ricordando inoltre che «il ruolo del medico oculista è importante». E conclude dicendo che «baci e abbracci e stringersi la mano sono cose alle quali probabilmente dovremo stare un po’ attenti a eseguire anche per il prossimo futuro».
(red.)

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