CooperVision Italia scende in campo per l’uguaglianza di genere

La società di contattologia aderisce al network della Fondazione Libellula (nella foto, il logo), creato con l’intento di promuovere la parità e contrastare discriminazioni e violenze sulle donne, in ogni ambito della società

Nata nel 2017 come iniziativa di responsabilità sociale di Zeta Service, l’organizzazione, con sede a Milano, è diventata una Fondazione nel 2020, e in poco tempo ha registrato l’adesione di molte realtà italiane e internazionali accomunate dalla sensibilità a questi temi, attraverso azioni pubbliche, ma anche workshop, seminari e progetti personalizzati. «Ogni azienda, in quanto contenitore di umanità, è anche un luogo dove si crea cultura attraverso i valori, i messaggi e i modelli che si trasmettono agli altri e che arrivano ben oltre le sue mura fisiche - si legge in un comunicato congiunto - Sempre più società virtuose e innovatrici ritengono il problema della violenza sulle donne come un qualcosa di cui possono e devono occuparsi». Questo perché, precisa la nota, riconoscono le proprie potenzialità nella diffusione capillare di valore, consapevoli di essere uno dei principali contesti di vita e appartenenza delle persone, di ricoprire un ruolo attivo e di avere un potere di intervento estremamente rilevante.

«Purtroppo il divario di genere nel nostro paese è evidente anche a livello europeo, dove l’European Institute for Gender Equality colloca l’Italia ben sotto la media e decisamente staccata rispetto ai paesi del Nord - commenta nella nota Andrea Milletti, country manager di CooperVision Italia - Aderire a questo network ci porterà a riflettere ulteriormente sul rispetto e la cura delle persone, rafforzando la consapevolezza di un impegno già evidente dal nostro codice etico aziendale. Siamo quindi orgogliosi di poter contribuire a un ribilanciamento delle risorse dei team di lavoro attraverso l’aumento di presenze femminili, coscienti che la diversità e l’inclusività riguardano il genere ma anche altri aspetti della vita lavorativa altrettanto importanti, come l’età, con la necessità di riuscire ad attrarre e soddisfare, ad esempio, sia le esigenze di manager con grande esperienza sia quelle di giovani talenti».

(red.)

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