Cdv, a Bologna per Race for the Cure

Controlli gratuiti della vista dal 22 al 24 settembre nel capoluogo emiliano: Commissione Difesa Vista è ancora al fianco della manifestazione solidale per offrire la possibilità di screening effettuati da medici oculisti e ottici volontari. La tappa successiva sarà il 15 ottobre a Napoli

Dopo l’attività svolta nella prima parte dell’anno, Commissione Difesa Vista condivide ancora, come da sette anni a questa parte, con Race for the Cure l’impegno nella sensibilizzazione dei valori legati alla ricerca e alla prevenzione, obiettivi per i quali negli Stati Uniti nel 1982 è stata creata questa associazione che promuove la lotta ai tumori al seno in Italia e nel mondo. A Bologna dal 22 al 24 settembre, nell’ambito del Villaggio della Salute, dove sarà possibile usufruire di consulti medici ed eseguire visite specialistiche gratuite, presso i Giardini Margherita si potranno effettuare gratuitamente anche test della vista (nella foto, in una delle precedenti tappe di Race for the Cure), con professionisti del settore a disposizione per rilevare ed evidenziare eventuali deficit o anomalie visive. Verranno realizzati grazie alla strumentazione di Essilor, Frastema Ophthalmics e Zeiss e con il coinvolgimento dei medici oculisti dell’associazione Amoa Onlus, di cui Cdv è partner.

«La disinformazione è nemica della buona salute: ecco perché rinnoviamo anche quest’anno il nostro impegno al fianco di Race for the Cure, per promuovere consapevolezza nelle persone e così contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione - spiega in un comunicato Vittorio Tabacchi, presidente di Commissione Difesa Vista - Dopo i rallentamenti dati dalla crisi pandemica, oggi si è tornati a buon ritmo a percorrere la strada della prevenzione. Tradotto nel nostro ambito, ciò significa valorizzare il benessere visivo attraverso controlli regolari della vista, che è possibile effettuare anche in importanti occasioni come questa».

Nella nota si ricorda, inoltre, come «l’importanza di valutazioni oculari preventive è condivisa anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo le cui ultime stime su cecità e ipovisione almeno 2,2 miliardi di persone nel mondo hanno una disabilità visiva, e di questi almeno un miliardo ha una disabilità visiva che avrebbe potuto essere prevenuta o che non è stata presa in carico».

(red.)

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