Cambierà il giro d’acqua anche nell’ottica?

I lavori del Mose hanno trasformato la Laguna di Venezia e mutato le correnti. Aumentando la velocità dell’acqua e l’erosione, a volte modificando la direzione della marea. Uno stravolgimento che da tempo pescatori ed esperti segnalano inascoltati. Succederà anche per l’ottica e l’occhialeria con il Mido a luglio?

Nei giorni scorsi Milano ha voluto dare il suo primo segnale di ripresa importante. Insieme alla comunicazione della data, metà giugno, del Salone del Mobile, la manifestazione fieristica più importante che porta circa mezzo milione di persone a Milano, è arrivato il Mido con la sua nuova collocazione temporale: da domenica 5 a martedì 7 luglio. Qualcuno, dimenticandosi rapidamente del rischio economico che il nostro paese sta attraversando in questi giorni in vista dei prossimi, ha mugugnato. L’Italia è una penisola stanca e bagnata in quasi tutte le sue regioni. Milano appare a tutti una città inospitale a luglio. Ma chi si ferma a questi stereotipi, è perduto. Il virus di oggi sta creando nella nostra vita e nell’economia in cui viviamo un cambio del giro d’acqua come il Mose per Venezia.

Se nel 2001 sono crollate, lontano, le Torri Gemelle, qui oggi in Italia sono cadute alcune certezze fondamentali. Che vanno ricostruite. La sicurezza sanitaria, la solidarietà umana, la coesione del paese, ma su tutte la resilienza personale e collettiva. La famosa frase di Metternich, ministro dell’Impero Asburgico, “l’Italia è un’espressione geografica”, oggi rimbomba sui post razzisti e sugli atteggiamenti tra la gente comune e i politici. Non ne usciamo con le ossa rotte a causa di una influenza anomala e sconosciuta. Ne usciamo così perché il re è nudo. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, è intervenuto in questo caos calmo mettendo un paletto su cui la città e l’economia italiana devono puntare per ripartire. Il Salone del Mobile oltre che essere fiera è anche eventi fuori salone, incontri, convivialità. Il sindaco però ha rivolto anche un appello agli albergatori milanesi che sa tanto di cambio del giro d’acqua. “Quest’anno - ha dichiarato Sala in un video, ripreso da corriere.it - dobbiamo fare molta attenzione nel determinare i prezzi delle camere, perché sarà un anno straordinario con un Salone particolare in un altro mese”. Chi ha orecchie per intendere, intenda. Come per l’ottica.

Un Mido a luglio impone alle aziende produttrici la messa in atto di un piano B che stimoli il mercato estero e quello interno diversamente dal 2019. Per l’ottico italiano Mido a luglio significa dedicare un fine settimana dell’estate al lavoro, ma anche alla convivialità, fuori del negozio. Agli operatori del settore impone la necessità della creazione di una coda lunga di attenzione fino alla data fatidica di Rho. Gli organizzatori già ci provano con mido4u.com, dove le aziende possono caricare le collezioni di oggi fino alla vigilia di apertura della cinquantesima edizione. Se vi sembra una banalità, andate a vedere quanti utenti cinesi hanno assistito alle ultime sfilate milanesi via streaming: oltre 16 milioni. Probabilmente il giro d’acqua riguarderà anche le grandi manifestazioni fieristiche in un futuro prossimo, come lo è già stato per il commercio, dove l’online ormai viaggia affiancato al retail tradizionale (photo credits: Bressanello Artstudio).

Nicola Di Lernia

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