Berlino: all’Ecvp anche l’optometria italiana nella sessione poster

La città tedesca ha ospitato, dal 27 al 31 agosto, la quarantesima edizione dell’European Conference on Visual Perception, congresso annuale dedicato allo studio scientifico della percezione visiva: oltre mille i partecipanti, specialisti in psicologia, neuroscienze, scienze cognitive e scienze della visione 

L’Ecvp  la cui prima edizione si tenne nel 1978, si svolge ogni anno in una diversa città europea, proponendo un programma ricco e intenso ai partecipanti, tra i migliori ricercatori europei nell’ambito della percezione, che quest’anno sono stati circa 1.200. Tra gli oltre 750 poster, ospitati in sette sessioni di mezza giornata, durante il congresso vi è stata una significativa presenza italiana, con numerosi studi presentati dai dipartimenti di Psicologia delle università nazionali. Alcuni dei lavori, frutto di ricerche multidisciplinari, hanno visto come protagonisti anche i docenti dell’Irsoo Alessio Facchin e Silvio Maffioletti, insieme a Gabriele Esposito, che ha completato gli studi di optometria presso l’Istituto di Vinci nel 2016. Il primo poster ha riguardato uno specifico metodo di rilevare la aniseiconia, disturbo della visione binoculare caratterizzato da una differenza dimensionale tra le immagini retiniche dei due occhi. «Sono stati presentati il lavoro di raccolta dati e i risultati dell’utilizzo di un software, Manus Test, sviluppato a tale scopo dal dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bergamo e applicato sperimentalmente sia durante il corso di laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica dell’Università degli Studi di Milano sia all’Irsoo – spiega a b2eyes.com Maffioletti - Siamo molto soddisfatti di questo lavoro che ha visto la collaborazione di oculisti, ortottisti, optometristi, psicologi e ingegneri».
Un secondo poster, con il contributo di Facchin e Maffioletti, è stato focalizzato sull’acuità visiva misurata con diversi livelli di affollamento per determinare quanto quest’ultimo la modifichi, mentre altri due, provenienti dal dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano Bicocca con Alessio Facchin tra gli autori, hanno riguardato il ruolo dell’attenzione focale nel crowding foveale e i processi di neuromodulazione delle illusioni visive. «L’edizione 2018 dell’Ecvp approderà in Italia, gli organizzatori hanno infatti scelto come sede congressuale Trieste», anticipa Maffioletti al nostro quotidiano online (nella foto, in alto, Gabriele Esposito e Marta Maffioletti, ortottista, che è una degli autori dello studio Behind optical factors in anisometropic aniseikonia, durante il congresso di Berlino).
N.T.

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