Si tratta di una divertente commedia su una delle più ricorrenti ossessioni dell’animo femminile, la passione per le calzature appunto. Il palcoscenico era delimitato da due pile di scatole e di paia di scarpe, che hanno dato spunto all’attrice comica per fare la parodia non soltanto dei gusti delle donne, ma anche del modo di intendere il lavoro, l’amore e molto altro ancora da parte di diversi personaggi che incontriamo nella vita di tutti i giorni.
Lo spettacolo è stato messo in scena grazie al contributo di Aldo Bruè, azienda calzaturiera marchigiana, specializzata in scarpe uomo e donna di fascia alta. Sarà possibile, un giorno, realizzare qualcosa di simile su un altro accessorio fashion e passionale, come gli occhiali, coinvolgendo qualche impresa del settore?
A.M.