White, la nicchia che non guarda al canale ottico

L’evento al Superstudio Più e all’ex Ansaldo di via Tortona a Milano ha chiuso la carrellata di anticipazioni uomo per la prossima stagione invernale, eyewear compreso

Sebbene presenti e per quanto un cartello indicasse White Glasses, non c’era un’area specifica dedicata agli occhiali al salone, svoltosi a Milano dal 13 al 15 gennaio in contemporanea con la Fashion Week. A meno che non si possano definire così due espositori vicini. Uno è Spektre Sunglasses, con niente di nuovo rispetto al Pitti Uomo. L’altro è Paquerettes Paris, marchio di Parigi, alla sua seconda volta in fiera. Le montature sono fatte a mano con applicati fiori in una specie di “pongo”: margherite (in francese paquerettes), rose, non-ti-scordar-di-me, ecc. Modelli soltanto da sole. 
Lenti polarizzate da Pagani, di Lomazzo, in provincia di Como, che propone montature in acetato tartarugato e trasparente incollati fra loro. In tonalità verde, rosa, azzurro con un “effetto nuvolato”. Delirious è un veterano di White, che considera importante per i contatti con i negozi di abbigliamento, ritenuti più aperti alle novità rispetto agli ottici. Punta a un eyewear sempre più alto come i modelli in corno di bufalo indiano. Nessun logo, ma la possibilità per il cliente di far incidere il proprio nome all’interno delle aste. 
Tra i debuttanti a White Vlk, con tutti prodotti made in Italy, cinture, bretelle e occhiali in TR90 e lenti colorate. Prima volta anche per Angelo Caroli che fa produrre da artigiani italiani con il suo nome un lifestyle di lusso. Dalle valigie alla piccola pelletteria, dalle fragranze e le creme, anche per le “amenities” degli alberghi, agli occhiali (nella foto). Sei modelli, cinque unisex e uno più femminile a farfalla, disegnati da lui e realizzati in Basilicata. Da distribuire in corner di department store e nelle boutique degli hotel cinque stelle.
Luisa Espanet

 

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