Toffoli: una montatura per celebrare ogni anno di storia dal 1867

La storia imprenditoriale dei Toffoli inizia nel 1867 con Zaccaria Toffoli, di professione arrotino, trisnonno dell’attuale titolare Daniele, che scende nel Polesine da Calalzo di Cadore in sella alla sua bicicletta per andare nelle campagne ad affilare le lame delle falci in occasione della mietitura e decide di rimanere in pianura, dove si concentra il lavoro. Apre quindi una piccola bottega a Rovigo in via Alberto Mario, che successivamente si sposterà dentro le mura, lungo il canale Adigetto, per trasferirsi alla fine dell’800 nel cuore della città, in piazza Vittorio Emanuele II, dove ha sede ancora oggi. Negli anni il negozio propone, accanto agli articoli di coltelleria, anche le montature e, in alcuni periodi, strumenti per effettuare misurazioni nel campo dell’agricoltura e dell’edilizia: inizia così a trasformarsi da arrotino a ottica, soprattutto con l’ingresso nell’attività del bisnonno Giobatta e del nonno Giovanni Toffoli. «Intorno alla fine dell’800 e ai primi del 900 nel negozio vengono introdotti alcuni modelli di occhiali realizzati a Calalzo di Cadore, quando le prime aziende del territorio cominciano a produrli – spiega a b2eyes.com Daniele Toffoli – Nonno Giovanni e suo figlio Dino, mio padre, poi divengono di fatto i primi ottici della famiglia, ottenendo l’abilitazione a Padova nel 1929». La decisione imprenditoriale si rivela di successo e l’ottica diventa il core business dell’attività, che dagli originari 30 metri quadrati si è ampliata negli attuali spazi di 300 metri quadri disposti su tre piani. A partire dal 1996 Daniele Toffoli, al timone dalla metà degli anni 70, ha avviato altri quattro punti vendita tra le province di Rovigo e Padova, a insegna Progetto Vista, collocati in centri commerciali.
Per celebrare il 150° anniversario Ottica Toffoli 1867, che al primo piano della storica sede ospita anche un suo piccolo museo con montature antiche e d’epoca, strumenti di lavorazione e di misurazione, portalenti, pezzuole in pelle animale e altri preziosi oggetti collezionati nel corso di un secolo e mezzo, ha deciso di programmare una serie di iniziative. «Siamo partiti settimana scorsa con il primo di sei aperitivi con musica che organizzeremo sino a giugno per presentare le collezioni di alcuni marchi di tendenza che trattiamo in esclusiva nella zona – spiega Toffoli – Intendiamo inoltre realizzare una mostra, un concerto e pubblicare un libro che ripercorra la nostra storia, verosimilmente entro settembre. Inoltre, abbiamo creato su nostro disegno, in collaborazione con la Kador di Calalzo di Cadore, una serie limitata di occhiali: si tratta di un modello pantos in acetato e in due colori, prodotto in maniera classica e numerato dal 1867 in avanti, in soli 150 esemplari» (nella foto, l’interno di Ottica Toffoli 1867).
N.T.

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