Sopti: a Rimini per ribadire il proprio modello di lavoro

Il 20 e il 21 maggio sono in programma due giornate di aggiornamento della Società Optometrica Italiana, la prima dedicata alla prescrizione di occhiali e la seconda alle lenti a contatto

Quattordici relatori, oltre cento iscritti a oggi, quattro aziende sponsor per “Dall’analisi visiva alla relazione in optometria: teoria e pratica di gestione interdisciplinare in optometria, secondo le raccomandazioni di buona pratica” (nella foto, la locandina), evento incentrato sul modello di lavoro elaborato da Sopti. «Un modello che supporta l’optometrista nell’attività pratica e nell’aggiornamento, con competenza e responsabilità, secondo l’attuale legislazione e gli orientamenti normativi – si legge in una nota dell’organismo guidato da Laura Livi - Nel mondo molte altre associazioni scientifiche hanno prodotto e condividono delle norme professionali, basate su evidenze scientifiche e consuetudini pratiche diffuse. L’optometria richiede che si adottino modelli comuni, per meglio rispondere alle esigenze delle persone».
In particolare Sopti fa riferimento a una serie di documenti che rientrano in tale modello: la relazione optometrica, le raccomandazioni e le norme di buona pratica, le informative, il codice di condotta e le bibliografie aggiornate, tradotte e categorizzate per significatività scientifica. «Questo aggiornamento seguirà un percorso teorico e pratico, guidato da optometristi, oculisti e ortottisti, che nella quotidiana attività collaborano e trovano soluzione alle richieste delle persone», conclude la nota.
(red.)

 

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