Ma gli ortottisti non ci stanno: la riabilitazione spetta solo a noi

Al lancio del bando la categoria ha espresso forti perplessità e pesanti critiche all’iniziativa dell’ateneo milanese

Dura appare soprattutto la presa di posizione di Aiorao, l’Associazione Italiana Ortottisti Assistenti in Oftalmologia, che il 20 agosto scorso ha pubblicato sul proprio sito una comunicazione in cui afferma che «in quanto unica associazione di categoria rappresentativa, a tutela della professione dell’ortottista assistente di oftalmologia, ha intrapreso tutte le strade per ottenere chiarezza in merito al bando del corso Optometria geriatrica e ipovisione dell’Università Milano-Bicocca – si legge su aiorao.it - Corsi e master di questo tipo purtroppo non ci sono nuovi, infatti altri al momento sono stati sospesi o bloccati». Dilva Drago, presidente di Aiorao, interpellata da b2eyes.com non ha voluto al momento rilasciare ulteriori dichiarazioni.
Chiara anche la posizione di Emilia Gallo (nella foto), presidente dell’Associazione Mediterranea di Ortottica (organizzazione che ha per scopo favorire la diffusione delle conoscenze in ortottica e in tecnologia applicata alla diagnostica oftalmologica, particolarmente rivolta all’area del Mediterraneo, ndr). «Quella dell’optometrista non è una professione sanitaria, mentre il corso riguarda un argomento pertinente al settore sanitario – commenta Gallo al nostro quotidiano – Vorrei sottolineare che il riconoscimento di nuove professioni deve passare anche dalla valutazione di una necessità reale da parte del cittadino, evitando sovrapposizioni di competenze nell’istituzione di nuove figure. Nello specifico dell’argomento trattato dal corso in questione, la riabilitazione visiva rientra già tra gli ambiti professionali dell’ortottista assistente di oftalmologia».
«Come coordinatrice del corso sono disponibile al dialogo con queste associazioni – replica Sassella – Le invito, quindi, a rivolgersi direttamente a me per conoscerne meglio i contenuti e gli obiettivi».
F.T.

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