Luxottica, solo l’euro forte ne rallenta la corsa

Il quarto trimestre 2017 si è chiuso con un aumento del fatturato del 4,3% a cambi costanti e un calo del 2,3% a cambi correnti, per via della rivalutazione della divisa comunitaria nei confronti delle principali valute. Nei 12 mesi il gruppo di Agordo ha fatto registrare quasi 9,2 miliardi di euro di ricavi, con un incremento per entrambe le voci 

«Il gruppo guarda con fiducia alla crescita dei prossimi dodici mesi». Così il presidente esecutivo, Leonardo Del Vecchio, commenta in una nota il fatturato e i risultati preliminari (nelle tabelle) esaminati nei giorni scorsi dal Consiglio d’amministrazione di Luxottica. Il comunicato evidenzia per gli ultimi tre mesi del 2017 «la performance positiva di Europa, Nord America, Australia e Brasile» e che «sono stati i migliori dell’anno per il business wholesale, le vendite omogenee del retail, Sunglass Hut nelle principali geografie e l’e-commerce». Inoltre ricorda che «LensCrafters, impegnata nell’evoluzione del modello di business, riporta vendite negative ma in miglioramento rispetto al terzo trimestre» e che Ray-Ban «continua la sua crescita in ogni segmento e geografia grazie a una forte strategia di comunicazione globale e a una gestione integrata e omnichannel del marchio», mentre Oakley, «con vendite in aumento, mette a segno la miglior crescita trimestrale degli ultimi due anni».
Per quanto riguarda l’anno solare appena trascorso, oltre a un ulteriore incremento del volume d’affari, la generazione di cassa Luxottica avrebbe raggiunto livelli record e l’utile netto adjusted è atteso in forte crescita. «Tali risultati confermano che le iniziative volte a migliorare l’efficienza del gruppo e la maggiore integrazione delle aree di business hanno elevato la qualità di ricavi e profitti», precisa la nota.
(red.)

 

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