Come riporta acuite.fr, Henry Jullien, azienda nata nel 1921 e dall’aprile 2016 sotto il regime del “redressement judiciaire” (una procedura fallimentare tramite la quale un’azienda non più in grado di far fronte ai propri debiti esigibili ottiene termini nel quadro di un piano che sarà eseguito sotto il controllo di un amministratore giudiziario e di un rappresentante dei creditori, ndr), è stata acquisita da L’Amy Group, altra realtà del distretto del Giura e che già detiene brand del calibro di Kenzo, Sonia Rykiel e Vespa, ad esempio. Il prezzo pagato in termini di manodopera è stato, tuttavia, notevole: sarebbero soltanto 12 oggi le persone occupate nella produzione di Henry Jullien contro le 75 di due anni fa.
Per quanto concerne il mercato italiano, al momento nulla cambia. Attualmente gli occhiali Henry Jullien (nella foto, un modello) sono distribuiti in esclusiva agli ottici del nostro paese da Vega, che conferma, al pari della filiale italiana di L’Amy, di essere stata soltanto informata dalla Francia dell’operazione, senza ulteriori dettagli o nuove decisioni al riguardo.
A.M.
Per quanto concerne il mercato italiano, al momento nulla cambia. Attualmente gli occhiali Henry Jullien (nella foto, un modello) sono distribuiti in esclusiva agli ottici del nostro paese da Vega, che conferma, al pari della filiale italiana di L’Amy, di essere stata soltanto informata dalla Francia dell’operazione, senza ulteriori dettagli o nuove decisioni al riguardo.
A.M.
