Farmacie, arrivano le società di capitali: rivoluzione anche per l’ottica?

Il Senato ha approvato in via definitiva all’inizio di agosto il Disegno di Legge, entrato in vigore alla fine del mese, che contiene anche alcune direttive mirate ad aumentare la concorrenza all’interno del settore farmaceutico, le quali modificano la precedente normativa

Secondo la normativa preesistente, la proprietà di una farmacia poteva essere unicamente di persone fisiche, società di persone o società cooperative a responsabilità limitata, e i proprietari dovevano necessariamente essere farmacisti iscritti all’albo con i requisiti di idoneità. Inoltre, ogni farmacista non poteva risultare proprietario di più di una farmacia, laddove le società non potevano superare il limite di quattro. Infine, la gestione della farmacia doveva essere affidata a uno dei soci, cioè a un soggetto che fosse un comproprietario.
Cosa è cambiato dunque con l’entrata in vigore della legge sulla concorrenza? La normativa prevede ora che anche una società di capitali avrà la possibilità di essere proprietaria di una farmacia e sancisce che la partecipazione alle società proprietarie è incompatibile con qualsiasi altra attività svolta nel settore della produzione e informazione scientifica del farmaco, nonché con l’esercizio della professione medica. Inoltre, viene meno l’obbligo che il gestore della farmacia sia uno dei soci, ossia un proprietario della farmacia, seppure resti confermata la necessità che la gestione della farmacia sia assegnata a un professionista che abbia conseguito l’idoneità. Infine, non verrà più posto un tetto al numero di farmacie che possono essere detenute da un unico soggetto, salvo il rispetto del divieto di controllo, diretto o indiretto, di una quota superiore al 20 per cento delle farmacie della medesima regione o provincia autonoma. 
La legge potrebbe rappresentare una rivoluzione anche per l’ottica, data la contiguità dei due settori, come dimostrano alcuni gruppi già attivi all’estero con numerosi punti vendita e grandi superfici che propongono entrambe le merceologie. Tra questi, ad esempio, c’è Walgreens Boots Alliance, colosso mondiale della distribuzione farmaceutica, noto per l’insegna Boots: ora potrebbe portare nel nostro paese il proprio format, che prevede anche grandi reparti dedicati all’ottica. Come anticipato a b2eyes.com dalla sede italiana del gruppo, pur sottolineando all’epoca la precocità di eventuali progetti, «Walgreens Boots Alliance prende in considerazione le opportunità di crescita per l’azienda ovunque si presentino».
(red.)

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