De Rigo: Freedom verso il worldwide

Il modello di business con i centri ottici, lanciato un paio di anni fa dal gruppo di Longarone e già attivo in parte dell’Europa e dell’Asia, si allarga in queste due aree e punta a raggiungere entro la fine del 2018 anche i partner di Stati Uniti e Medio Oriente

«Il trade necessita di maggiore collaborazione da parte dell’industria, per veder concretamente migliorare la propria redditività, grazie a un maggior sell out, una riduzione delle giacenze e una diminuzione del rischio di avere prodotti “vecchi” in stock - spiega in una nota Francesco Morelli, responsabile di Freedom - Partito a inizio 2016 nei principali mercati europei, Freedom ha da subito ottenuto un eccellente riscontro presso i nostri clienti, che, grazie ai vantaggi e alle opportunità offerte, hanno ottimizzato i propri assortimenti incrementando le rotazioni del magazzino e le performance di vendita. Alla luce degli ottimi risultati ottenuti abbiamo deciso di accelerare l’apertura di nuovi mercati, arrivando a servire i clienti su scala mondiale».
De Rigo e il centro ottico identificano insieme l’assortimento di occhiali sole e vista più adatto alle esigenze dei consumatori finali, concordando uno spazio dedicato all’interno dei punti vendita per l’esposizione dei prodotti con i supporti di marketing più evoluti (nella foto). «Punto di forza del nuovo modello di business si conferma l’estrema flessibilità che De Rigo offre ai propri clienti, in una visione di partnership e redditività condivisa, progettando interfacce software che si adattano ai loro sistemi informatici, per garantire lo scambio dati e ottimizzare il riassortimento del venduto in 48 ore - sottolinea il comunicato - Al momento i marchi del portfolio De Rigo coinvolti nel progetto Freedom sono gli housebrand Lozza, Police e Sting e una selezione di quelli in licenza».
(red.)

 

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