Addio a Fabio Zanacchi, storico presidente di Federottica

È venuto a mancare ieri, domenica 7 gennaio, dopo una lunga malattia, il professionista piacentino, che da numero uno dell’associazione ha segnato anni fondamentali per lo sviluppo della categoria

Classe 1940, piacentino, Fabio Zanacchi (nella foto) si diploma in ottica nel 1963 presso il Galilei di Milano. L’anno successivo inizia l’attività sindacale a Roma: nel biennio 1965-66 è cofondatore di Federottica. Nel 1975, insieme ad altri colleghi, dà vita ad Assopto Piacenza, associazione autonoma ma aderente all’Unione Commercianti locale, alla quale rimane legato tutta la vita. Avvia un’intensa attività sindacale per la categoria, che svolgerà sino all’ultimo. Nel 1996 ha inizio l’avventura al vertice di Federottica, quando viene eletto presidente nazionale, subentrando a Giuseppe Ricco: incarico che mantiene anche due anni dopo, per il suo secondo mandato, sino al 2003, durante il quale, nel 2001, contribuisce alla fondazione presso l’Università Milano-Bicocca del primo corso di laurea in Ottica e Optometria.
Innumerevoli i titoli di Stato e i riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera: nel 1987 l’allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, gli conferisce il titolo di Commendatore. Nel 1988 gli viene consegnato da parte del Comune di Milano l’Ambrogino d’Oro, assieme a Umberto Eco e Silvio Berlusconi, mentre il 2 giugno scorso il sottosegretario all’Economia, Paola De Micheli, lo insignisce dell’onorificenza di Grande Ufficiale.
Intenso anche il rapporto con Papa Karol Wojtyla, che incontra numerose volte: nel dicembre 1978 è in udienza privata con il neoeletto pontefice, nel 1980 organizza un’udienza privata in Vaticano con tremila persone da tutto il mondo. Nel 1998 ha un incontro personale sull’altare in piazza San Pietro con Papa Wojtyla, in occasione del suo ventesimo anno di pontificato. Infine, nel 2000, in occasione del Congresso Nazionale dell’Albo degli Ottici Optometristi, in concomitanza con l’Anno Santo, organizza un’udienza dal pontefice per tutti i partecipanti, ottenendo anche un colloquio privato con il Santo Padre.
(red.)

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