Velati: sensibilizzeremo il ministro sugli obiettivi della categoria

Perché un ottico optometrista italiano dovrebbe venire al Congresso di Stresa?
Per lo stesso motivo che spinge un professionista ad aggiornarsi: per meglio svolgere la propria attività.

Quali sono i margini di crescita, in termini professionali ed economici, di due segmenti attualmente di nicchia per un centro ottico, come il bambino e lo sport, al centro del Congresso AdOO?
Direi molto interessanti, in misura particolare se riferiti al settore dello sport, dove vi è ancora una larga non conoscenza di quanto gli elementi protettivi, sia dai traumi sia dalle condizioni d'irradiamento solare, unite alla concreta possibilità di un miglioramento delle prestazioni sportive attraverso allenamenti visivi concepiti per ogni specifico sport, possono contribuire a rendere più efficace l’atto sportivo. Se riferiti al bambino, li considero altrettanto interessanti, in quanto molte opportunità e molte condizioni ambientali possono essere ottimizzate e conseguentemente ripristinate per favorire il miglior sviluppo visivo del bambino.
Siete soddisfatti della risposta degli oftalmologi al Congresso?
Certamente, era ed è l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Quali risvolti potrà avere la presenza del ministro Balduzzi a Stresa, oltre a dare maggiore prestigio all’evento?
Anche a sensibilizzarlo in merito agli obiettivi della categoria.
La tavola rotonda di sabato potrà finalmente portare a una sorta di unità d’intenti o rischia di divenire l’ennesimo confronto-scontro tra posizioni divergenti sui principali temi politici ed economici del settore?
Dipende da un paio di fattori: se si sarà compreso lo spirito dell’iniziativa e se gli attori della tavola rotonda avranno ben compreso che solo insieme si potrà ragionevolmente porre in essere qualche azione concreta per meglio gestire la crisi economica.
A.M.

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