Difetti refrattivi, occhio ai giovani

Ne parlano oggi e domani, 16 e 17 ottobre, i maggiori esperti mondiali in oftalmologia al Congresso internazionale “Videocatarattarefrattiva”, all’Atahotel Executive di Milano. «Vengono messe a confronto le più aggiornate tecniche studiate e validate in Europa e negli Stati Uniti, oltre alle nuove lenti accomodative e multifocali per correggere la presbiopia nell’intervento di cataratta e ai nuovi cristallini artificiali per la correzione della forte miopia», dice Lucio Buratto, che presiede il Congresso.
Nel 2009 la correzione laser dei difetti visivi ha compiuto 20 anni. Nel mondo gli interventi laser refrattivi eseguiti hanno superato i 30 milioni, principalmente grazie alle tecniche e agli strumenti che si affinano e migliorano con notevole rapidità. Secondo la segreteria del Congresso milanese, i vizi refrattivi oggi possono essere trattati con elevata sicurezza e garanzia di successo dalla chirurgia, modificando la curvatura della cornea e restituendo all’occhio la sua funzionalità visiva, limitando il ricorso a occhiali e lenti a contatto. Dal punto di vista chirurgico l’evoluzione più recente nella Lasik ha portato quasi all’abbandono della procedura chirurgica classica per passare alla procedura “full laser”, utilizzando, oltre al laser ad eccimeri, il laser a femtosecondi, che sostituisce bisturi e lame metalliche nell’intervento, rendendo così l’operazione più semplice, sicura e precisa.
Nel campo della cataratta, infine, le più recenti e innovative strumentazioni di chirurgia (facoemulsificatori, laser, microscopi e altro) permettono l’esecuzione di un intervento più sicuro con minori complicazioni e con una personalizzazione dell’atto operatorio: ogni paziente può, quindi, ricevere un intervento e un cristallino specificamente idonei a risolvere i suoi particolari problemi visivi.
(red.)

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